Ecco cosa ci ha dichiarato alla vigilia dell’assemblea della Sac, il presidente regionale di Confcommercio, già presidente della Camera di Commercio di Catania (nella foto)..di iena senz’ali Marco Benanti
Dott. Agen, sembra una partita chiusa?“Ho scritto come presidente regionale di Confcommercio a Crocetta chiedendogli di volare alto. Se sarà una partita chiusa lo vedrò quando vedrò se ha volato alto o ha volato basso. In questo momento non mi sento di esprimere giudizi. Dico il fatto che non si sappia ancora nulla di ufficiale mi fa un attimo pensare“.Gli scenari quali sono?“Lo scenario -se lei ha la bontà di andare rileggere l’intervista che io le diedi due mesi fa- credo che sia assolutamente lo stesso. Io due mesi fa le dissi: ha vinto la politica e chi oggi crede di avere vinto non si rende conto che in realtà non ha vinto, ma ha vinto la politica. Mi pare che quello che stia succedendo dica esattamente questo. Avevo anche detto allora che non c’è nulla di più volubile della politica e mi pare che a distanza di due mesi la prima previsione si sia verificata. Dopo di che dico: se la scelta sarà ancora una scelta politica e non di volare alto come dico io, ovvero di qualità, credo che fra un anno, un anno e mezzo saremo punto e a capo. Se, invece, si volerà alto, potrebbe essere anche una nuova fase per l’aeroporto, perché non è detto che chi assumerà il controllo della Camera di Commercio di Ragusa, di Catania, della Provincia, non possa davanti ad un qualcosa di alto livello inchinarsi e dire: ma perché no? Io, quindi, mi illudo forse, vedremo, che Crocetta abbia il colpo d’ala”.Lo scenario più probabile sembra quello di un controllo di fatto di Confindustria sull’aeroporto. Lei condivide oppure la situazione è più mossa?“E’ tutto legato agli uomini. Si dice che ci sia uno stretto connubio a livello regionale tra Confindustria e Palermo, inteso governo regionale, e questo mi pare abbastanza ufficiale nei dati. Posso dirle, anche qui ricordo una mia dichiarazione in cui dicevo che il cambiamento non ci sarebbe stato. Mi pare che i priimi segnali siano esattamente questi. Però c’è una novità che io trovo positiva: mentre con Lombardo tutti si sforzavano a fare credere che Venturi fosse un uomo che liberamente avesse scelto e che Confindustria non ci aveva a che fare, in cui c’era quel bel gioco, quella sceneggiata, in cui Confindustria attaccava e Venturi era al governo. Beh, credo che da questo punto di vista la gestione Crocetta sia molto più trasparente: Confindustria è al governo e non lo nega. E quindi se governo andrà bene, onore e gloria a Crocetta-Confindustria, se governo andrà male, beh credo che Confindustria questa volta non abbia più niente da ridire. Questo fa chiarezza, quindi io non lo trovo del tutto negativo. Trovo sbagliato che un’associazione faccia politica, ma ognuno fa le sue scelte”.Sulla figura di Mancini: si è detto che è stato per molto tempo legato a lei, lei lo avrebbe scelto…“No, guardi, Mancini è stato il frutto di un accordo, dove innanzitutto non era stato scelto, perché lei forse ricorderà che l’uomo che avevamo scelto era Turrisi di Confindustria, in un accordo fra associazioni. Caduto Turrisi, era inevitabile che fosse Mancini in quanto l’alternativa sarebbe stata Arena che era uomo di Confcommercio e Confcommercio non poteva prender tutto. In un solido accordo fra le organizzazioni venne scelto Mancini. Quindi, non era ‘uomo mio’, era ‘uomo di tutti’, anche ‘mio’. Devo dire che Gaetano Mancini, a mio parere, ha governato certamente meglio di quelli che lo hanno preceduto.”E’ opportuno che venga riproposto oggi?“Io ho sempre detto che di fronte ad una comunicazione giudiziaria non ci si dovrebbe nemmeno proporre. Io sono un innocentista a priori, però non possiamo chiedere alla politica di essere più bianca del bianco, come dice una nota pubblicità di un detersivo e poi nelle società o nelle organizzazioni sindacali si ragioni in modo diverso. Il codice etico di Confcommercio impedirebbe in questa situazione di fare il presidente di Confcommercio. Anche perché questi provvedimenti giudiziari sono legati specificatamente all’ attività aeroportuale, fossero stati per altre cose forse sarei stato meno duro. Ma comunque io penso che il principio dell’assoluta libertà di azione, il non essere condizionato, sia fondamentale. Quindi, confermo che Mancini, a mio parere, non aveva governato male, il che non significa che sia insostituibile. Ecco qualcuno confonde le due figure. Mancini ha governato bene, quindi a vita? Ma perchè se diciamo che i politici dopo due mandati se ne devono andare perché la stessa cosa non deve valere per noi?”Ma chi osserva questa vicenda nota che si parla tanto di poltrone, posti, ma il progetto di aeroporto, cosa si vuol fare, sembra apparentemente essere stato messo di canto. Esiste questa realtà o è solo un’impressione?“Io posso dire che Pietro Agen, quando era presidente camerale, chiamò i suoi consiglieri e disse loro: scriviamo assieme il programma per il nuovo aeroporto. Cosa che abbiamo fatto. C’è questo documento. Se i nostri uomini avessero avuto la possibilità di insediarsi si sarebbero insediati con un programma. Purtroppo, io non ho mai potuto parlare di programmi con nessuno dei miei colleghi, abbiamo sempre parlato di posto. Questo è stato un errore di tutti noi, poi qualcuno l’ha fatto più grande, qualcuno l’ha fatto più piccolo, ma certamente non si è parlato di programma, né se ne parla oggi.”Ma esiste un rischio di privatizzazione come dire a basso costo dell’aeroporto?“Premesso che io in chiave futura sono favorevole alla privatizzazione. Il rischio è che non sia una privatizzazione nel senso venduta al migliore al prezzo più alto, ma regalata agli amici degli amici. Questo lo si è visto in altre privatizzazioni, soprattutto quando concorrono cordate italiane. Io non sono per gli stranieri, ma solo perché vinca il migliore. Mi interessa che l’aeroporto di Catania sia produttivo, che crei posti di lavoro veri e che crei ricchezza. Se fa altre cose non mi sta bene. Devo dire che in passato mi era stato chiesto di incontrare qualcuno e ho rifiutato di incontrarlo, perché io non sono per incontrare nessuno, sono per le gare”.Andiamo al 29 dicembre sera. Quali potrebbero essere le dichiarazioni dei protagonisti? Magari Lo Bello dirà che ha vinto l’impresa e finalmente non la politica, che dice?“Ma credo che questo non lo possa dire dal momento che a votare sono quasi tutti politici, Lo Bello è l’unico non politico. Perché si tratta di commissariamenti. Comunque, non mi aspetto grandi dichiarazioni. Ripeto: prima voglio vedere chi sono gli eletti, io sono un inguaribile ottimista, sogno che Crocetta voli alto. Penso sempre ad un Pasquale Pistorio”Ma la vicenda aeroporto è legata ad altro, ad un sistema più ampio che riguarda la città, la Sicilia oppure no?“L’aeroporto è l’esempio di come la politica non accetta una gestione di tipo privatistico di una struttura di interesse pubblico, perché quello che eravamo riusciti a realizzare era stato un aeroporto che era gestito in una logica privatistica, seppure con alcune anomalie. Perché mentre, ad esempio, il sottoscritto, Ivan Lo Bello, il presidente di Ragusa si erano esclusi dal consiglio d’amministrazione, mettendo altre persone, nel caso, invece, della politica pura, la Provincia di Catania per fare un esempio, il presidente aveva ritenuto di essere lui stesso a fare parte del consiglio d’amministrazione, il che secondo me è cosa sbagliatissima.
Io mi auguro che questo sia l’indirizzo in futuro, di strutture di interesse pubblico che vengano gestite attraverso persone, che certamente devono seguire un indirizzo, ma che poi diano sviluppo alle proprie autonomie. Io non ho mai imposto, sfido Mancini a negarlo: io in cinque anni di gestione Mancini non ho mai chiesto di assumere una persona, di promuovere una persona, di trasferire una persona, di dare un contratto di consulenza, di affidare una gara a chicchessia. Quando qualcuno mi dice che Mancini avrebbe eseguito i miei ordini, beh vorrei che me ne indicasse uno”.Ma in questi anni in aeroporto le assunzioni ci sono state?“Ci sono state sicuramente da una società collaterale, che si chiama ‘Katane Handling’, motivo che ha creato la mia irritazione”.C’è un qualcosa su questa vicenda?“Io ho presentato un esposto, a febbraio. Prima che succedesse tutta la baraonda.”
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