Governo della società di gestione: continuità. Col passato.
di iena anti antimafiosa Marco Benanti
La si smetta di attaccare il Presidente Crocetta. Perché lui è un tipo coerente. C’era un’ emergenza, avvertita -nettamente- dalla popolazione: Fontanarossa poteva sfuggire al controllo degli industriali, area Ivan Lo Bello. Ma si poteva consentire una cosa del genere? E allora lui, che non sopporta le ingiustizie, ha fatto il suo dovere: la Sac sembra quasi una sorta di “roba degli industriali”.
E così, per fermare questa ingiustizia, sono arrivate le conseguenti nomine. A cominciare da quella di Ornella Laneri, già presidente sino a febbraio scorso di Confindustria Sicilia Turismo e Alberghi. Coincidenza fu.
Il Presidente Crocetta poi ha cambiato anche modo di agire in tema di commissariamenti. Prima, nei tempi bui di Raffaele Lombardo si utilizzavano. Per controllare.
Invece, Crocetta per consegnare (ri) l’aeroporto degli industriali ha potuto fare leva sui commissari. Insomma, per fortuna, la politica –sul tema, in passato il presidente di Unioncamere Ivan Lo Bello aveva detto che bisognava che si facesse da parte – si è fatta da parte. E’ andata proprio così. Infatti, ha deciso la Regione. Casualmente, poi, fra circa un annetto di tornerà a votare. Dettaglio.
Di cambiamenti in cambiamento, di coerenza in coerenza, ora tutto verrà ufficializzato il 25 luglio. Con l’assemblea dei soci che gestisce l’aeroporto di Catania.
Il cambiamento si è potuto misurare anche dal fatto che la prossima nuova Camera di Commercio della Sicilia Orientale si insedierà quando saranno già stata fatte le nomine. Insomma, chi detiene la maggioranza relativa della società si confronterà con gli amministratori. Una situazione assolutamente coerente e dal significato di grande cambiamento. Anche per la logica. E’ una situazione di assoluto rigore imprenditoriale.
Come capite bene, per fortuna, i prossimi controllanti si troveranno già i “loro” controllati. Tutto a posto, insomma.
Anche la recente “diatriba” fra Crocetta e Lo Bello è nel segno della coerenza: del resto Crocetta aveva soltanto dichiarato a La Sicilia: “sull’aeroporto di Catania non potevo fare gli interessi di Lo Bello. No alla vendita di azioni sottobanco, serve una gara internazionale”. E Lo Bello aveva annunciato querela. Questo accadeva ad inizio di giugno scorso, meno di due mesi fa, insomma. Roba del passato?
Ah dimenticavamo: ma Ornella Laneri ha i requisiti per fare l’ad di Sac? Domanda retorica? Massì, va tutto bene, tutto a posto.
E poi non dimentichiamo che l’antimafia –madonna quanto è utile!- fa sempre la differenza. Peccato che persino la “grande” stampa italiana (anche loro!) ha scoperto – ma solo di recente- che dovrebbe essere un grande bluff. Ma sono in corso ulteriori accertamenti: potrebbe essere un abbaglio?
Per finire ecco cosa scrivevano -quanto eravamno pochi, quanti coretti di italiani ci giravano attorno- le ienesicule 4 anni fa, solo 4 anni fa. Un attestato alla coerenza di Saro Confindustria, oggi più che mai, un simbolo della Sicilia, di questa terra popolata di questi personaggi che lasceranno un segno indelebile nella storia.
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“Guerra di Fontanarossa”, il Padrone chiama Crocetta obbedisce: consegnato l’aeroporto agli industriali
Sabato, 29 dicembre 2012
Incredibile mattinata: l’assemblea della Sac fa le nomine. A colpi di commissariamenti. Del governo regionale che è nelle mani della Confindustria. Il bluff della “rivoluzione crocettiana” sotto gli occhi di tutti. E la Camera di Commercio di Catania resta senza rappresentanti: il socio di maggioranza relativa fuori dal governo dello scalo!
di iena antitruffa Marco Benanti
Vittoria? No, un dominio assoluto che mette all’angolo, se non fa scomparire, ogni forma di critica o di opposizione. Grazie a Rosario Crocetta, che usa le leve del governo regionale per favorire i Poteri Forti, la Confindustria sicula del duo Montante-Lo Bello mette definitivamente le mani sull’aeroporto di Fontanarossa. Questo l’esito dell’assemblea dei soci Sac di stamane: alla fine eletti Enzo Taverniti Presidente e Gaetano Mancini amministratore delegato. Il primo è il Presidente di Confindustria Ragusa, il secondo, sostenuto da Ivan Lo Bello, incassa l’ennesimo incarico dirigenziale in Sac, pur essendo stato rinviato a giudizio nella qualità di amministratore della stessa società. In un paese normale e non in questa Repubblica delle Banane “antimafiose”, non si sarebbe arrivati a tanto. Ma la protervia, l’arroganza del Potere, quello vero, quello dell’economia che ha ridotto la politica ad un triste palcoscenico per teatranti come Rosario Crocetta, ha avuto nettamente la meglio.
Ecco, allora, i nomi del nuovo cda: De Salvo, Cappellani e Mazzone. La Camera di Commercio di Catania, socio di maggioranza relativa, resta fuori! Un fatto storico! Frutto di una volontà di subordinare tutto: un comando assoluto. Una dimostrazione di forza quella di Confindustria che dovrebbe fare riflettere la vera imprenditoria (non quella allevata e sviluppatasi sotto la gonna dello Stato) e chi intende rappresentarla: ma accadrà? Ne dubitiamo.
La cronaca di questa mattinata di ordinaria schiavitù siciliana racconta dell’arrivo in Sac del commissario della Camera di Commercio di Catania Fausto Piazza, che ha partecipato all’assemblea, in quanto la nomina del nuovo commissario Crocetta-Confindustria, il prof. Dario Lo Bosco, non è stata notificata. Piazza ha chiesto il rinvio dell’assemblea, ma Lo Bello si è opposto, seguito dai commissari di nomina governativa crocettiana. Ricordiamo che col metodo Lombardo (che ora evidentemente va bene), Crocetta ha piazzato alla Provincia di Catania Antonella Liotta e all’ Irsap Alfonso Cicero.
In meno di un’0ra tutto è stato fatto: l’aeroporto di Fontanarossa finisce nelle mani di Lo Bello e Montante. Grazie al servilismo politico di Rosario Crocetta. Catania si avvia a diventare un feudo di nuovi Poteri Forti.
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