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Trasporti, rinasce “Windjet”? La Cisl: “fare il possibile per ricollocare i 500 lavoratori”
Pubblicato il 13 Maggio 2013
Dopo la notizia dell’ammissione al concordato preventivo della compagnia aerea, Cisl e Fit Cisl hanno chiesto un incontro a Enac, Sac e Regione per dare prospettive ai dipendenti e sollecitare l’avvio delle attività dell’aeroporto di Comiso.
ecco la comunicazione ufficiale: Dichiarazione di Rosaria Rotolo, segretaria generale Cisl Catania, Saro Pappalardo segretario territoriale Cisl Catania e Mauro Torrisi, segretario generale Fit Cisl Catania, sulla notizia dell’ammissione di Windjet al concordato preventivo:
“Forse con l’impegno delle istituzioni si sarebbe potuto fare di più per salvare Windjet, ma adesso bisogna fare il massimo sia per ricollocare i 500 lavoratori altamente professionalizzati, sia per il territorio, perché le infrastrutture e i servizi rappresentano un volano necessario per la nostra economia.
Ecco perché la Cisl di Catania e la Fit-Cisl etnea hanno inviato una richiesta di incontro a Enac, Sac e Regione così da analizzare la situazione dei lavoratori Windjet e sfruttare ogni opportunità di reimpiego.
“Cisl e Fit Cisl etnee insistono nel rivendicare una soluzione per ricollocare i lavoratori Windjet nelle compagnie che ricopriranno spazi lasciati vuoti da Windjet o che inizieranno a volare, utilizzando come base lo scalo di Comiso, cosa che auspichiamo possa avvenire in tempi brevi per fare sistema con Fontanarossa.
E poi c’è Ryanair che avvierà, entro il mese, le selezioni del personale da impiegare a terra.
“La Cisl e la Fit continuano a insistere nella ricerca di prospettive migliori cercando di sollecitare l’arrivo di altre compagnie aeree a Catania e l’avvio dello scalo di Comiso, per inseguire comunque un’espansione e per salvaguardare la nostra economia.
“Ci aspettiamo attenzione da parte degli enti e delle istituzioni – concludono Rotolo, Pappalardo e Torrisi – per salvaguardare i lavoratori che con grande professionalità e spirito di appartenenza hanno sempre svolto il proprio dovere e che si trovano, per responsabilità altrui, in mezzo a una strada. Occorre anche accelerare il più possibile la realizzazione degli investimenti previsti nei due scali che per l’intera Sicilia orientale possono rappresentare una grande opportunità di sviluppo”.
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