“La FAISA-CISAL continua la propria azione di protesta per la tutela di tutti i lavoratori dopo l’ultima aggressione avvenuta ieri 10/06/2020 sulla linea librino express alle ore 13,30 circa.
Il conducente del bus giunto nel primo tratto di librino effettuava la fermata salivano due passeggeri senza mascherina e li invitava ad indossarla nel rispetto del DPCM, per tutta risposta l’uomo inveiva contro l’autista e gli diceva che aveva premura si avvicinava rompendo la catena di plastica che separa il posto guida dai passeggeri cercando di aggredirlo.
L’autista apriva le bussole e questi scendeva gridando su tutte le furie, l’autobus riprendeva la marcia e di ritorno dal San Marco la stessa persona vedendo l’autobus arrivare ha lanciato contro una grossa pietra mandando in frantumi il parabrezza, immediatamente l’autista riusciva a fermare il mezzo e chiamare la polizia che in pochissimi minuti è arrivata bloccando l’uomo, gli stessi chiamavano il 118 che applicava il protocollo TSO per l’aggressore visto le condizioni dello stesso aggressore.
Poco dopo è anche arrivata la scientifica che ha fatto i rilevamenti del caso.
Purtroppo si stanno ripetendo questi incresciosi casi, tra l’altro ieri il peggio è stato evitato grazie all’intervento repentino degli Agenti di Polizia mentre l’Azienda ha lasciato in balia di se stesso l’autista.
Inoltre denunciamo che ad oggi abbiamo gli autobus fermi perché l’azienda ha posto in cassa integrazione gli autisti lasciando la città con un servizio insufficiente con lunghe attese alle fermate.
La nostra O.S., pertanto, a tutela di tutto il personale attiverà le procedure per un nuovo sciopero di 24 ore, valutando la possibilità di raccogliere in assemblea tutti i lavoratori in piazza Università per protestare contro questa amministrazione priva di vere iniziative e pronta solo a scaricare le colpe sugli altri, tra l’altro non ci sono serie proposte di rilancio e programmazione.
Scusandoci sin da ora con i cittadini per il disagio comunichiamo loro che non possiamo far altro che protestare per un disastro – afferma Romualdo Moschella segretario regionale del Sindacato Faisa Cisal – figlio del disinteresse e del distacco dimostrato, fino ad oggi, da chi ha allo stato la responsabilità di tutta la Città di Catania.
Il Segretario Regionale FAISA-CISAL Autoferrotranvieri
Romualdo Moschella.”
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