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Trasporti siculi, autostrade Messina-Catania e Messina-Palermo: Codacons chiede intervento Ministro Lupi per la sicurezza
Pubblicato il 01 Febbraio 2014
L’associazione di tutela dei consumatori chiede anche riduzione della velocità e del pedaggio
“Con la visita lampo del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi scende in capo il CODACONS che chiede l’intervento del Ministro in merito alle precarie condizioni di sicurezza in cui si trovano le Autostrade Messina-Catania (A/18 ) e Messina-Palermo ( A/20).
RICHIESTE URGENTI DEL CODACONS AL MINISTRO
In ragione delle carenze sotto evidenziate CODACONS chiede al Ministro di voler provvedere con urgenza, per la salvaguardia degli utenti, ad adottare gli indispensabili adempimenti per ripristinare le condizioni di sicurezza e nelle more ha richiesto tre provvedimenti urgenti e cioè:1) riduzione della velocità massima da 130 a 80 km/h su entrambe le tratte2) limite massimo di velocità di 60 km/h nelle gallerie e nei tratti caratterizzati dalla presenza di barriere di sicurezza non a norma con contemporaneo divieto di sorpasso nelle zone critiche3) riduzione dell’attuale pedaggio nella misura del 50% quale diretta conseguenza del declassamento delle citate tratte autostradali.
Ecco come si trovano le Autostrade Messina-Catania (A/18 ) e Messina-Palermo ( A/20).
Pavimentazione stradale disseminata di zone ammalorate e poco omogenee con diversi valori di aderenza a causa dei numerosi interventi di ripristino localizzato.Segnaletica verticale in cattivo stato di conservazione con diversi segnali sbiaditi e degradati, spesso occultati da rigogliosa vegetazione.Segnaletica orizzontale in molti tratti sbiadita e poco visibile che di notte non consente la chiara visualizzazione dei limiti delle corsie.Barriere di sicurezza in lunghissimi tratti non rispondenti alla normativa vigente e non idonee a trattenere in sede stradale i veicoli in caso di sinistri;Impianti di soccorso tramite colonnine S.O.S fuori servizio da anni sulla A/18 e notevoli carenze nell’analogo impianto sulla A/20.Impianti di illuminazione fatiscenti nelle gallerie, con valori di illuminamento molto al di sotto degli standard di sicurezza, pareti annerite dai fumi e delineatori sporchi e/o mancanti, segnaletica orizzontale e pavimentazione piuttosto carenti.Impianti di ventilazione che in molte gallerie non sono più in grado di funzionare in automatico per il mancato intervento dei rilevatori di fumi ed ossido di carbonio guasti da tempo e non ripristinati, diversi quadri di comando di elettroventilatori nonché ventilatori stessi non funzionanti per carenza di interventi di ripristino dopo guasti e/o danneggiamenti; in questi casi non è garantito nemmeno il normale funzionamento manuale degli impianti con notevole rischio per la sicurezza della circolazione.”
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