“La FAISA-CISAL continua la propria azione di protesta per la tutela di tutti i lavoratori vista l’aggravarsi della crisi gestionale dell’Azienda Metropolitana Trasporti Catania Spa alla luce dell’emergenza post Covid-19.
Il 13 luglio 2020 si è tenuto un incontro conciliativo in Prefettura tra la FAISA ed i vertici Aziendali alla Presenza del Vice Prefetto Dott.ssa Latino Antonina sulle problematiche che da tempo affliggono i lavoratori, già messi in crisi dall’emergenza Covid-19 e dalle assurde decisioni prese unilateralmente dai vertici Aziendali.
Le note dolenti, sottolineati in Prefettura, quali l’errata applicazione del CCNL degli Autoferrotranvieri, la totale disorganizzazione, nessuna spiegazione per gli incentivi dati ed infine il ridimensionamento dell’officina, sono state esposte con valide documentazioni.
Infatti, il Vice Prefetto, nel comprendere il difficile momento dei lavoratori che vengono vessati nella busta paga, ha invitato le parti a trovare un accordo.
Malgrado la convocazione successiva del 17/07/2020 presso la Direzione di AMT Catania Spa, la stessa non ha ritenuto opportuno trovare un accordo per scongiurare lo sciopero di 24 ore del giorno 24/07/2020 e porre fine al malessere dei lavoratori.
Anche in questa sede la FAISA ha ribadito di volere le garanzie richieste nella procedura di sciopero avviata per i problemi trattati e certezze sul futuro dell’Azienda. I lavoratori di AMT, infatti, sono ormai stanchi di essere costantemente mortificati e sottoposti ad uno stress inverosimile che finisce per creare inevitabili problemi al regolare svolgimento del servizio a causa anche delle aggressioni che si sono verificate nei confronti degli autisti.
Per quanto su esposto, la nostra risposta è stata: non accettiamo giustificazioni prive di reali azioni di gestione e governo della cosa pubblica, chi amministra ha l’obbligo di essere responsabile della cosa pubblica, chi gestisce ed amministra deve fornire risposte, le colpe di errori del passato e del presente non possono ricadere sui lavoratori o sui cittadini catanesi privati del diritto alla mobilità.
Inoltre altre due OO.SS. CGIL e CISL hanno avviato le procedure di sciopero a tutela dei lavoratori, condividendo le stesse problematiche che in questo momento difficile stanno tormentando il personale dell’AMT.
Per tutto questo continueremo ad oltranza con lo sciopero a fare sentire la voce dei lavoratori, anche perché l’Amministrazione Comunale deve smetterla con questo assurdo gioco del silenzio in cui si è rinchiusa nei confronti della più rilevante partecipata del Comune
Gli allarmi lanciati nei mesi scorsi da parte del Segretario Romualdo Moschella, invitando più volte il Sindaco a prodigarsi per la partecipata più importante e a garantire ai cittadini catanesi la mobilità, ad oggi sono stati vani.
La nostra O.S., pertanto, a tutela di tutto il personale ha proclamato un nuovo sciopero di 24 ore per il giorno 24 luglio 2020, valutando la possibilità di raccogliere in assemblea tutti i lavoratori contro questa amministrazione priva di vere iniziative e pronta solo a scaricare le colpe sugli altri.
Scusandoci sin da ora con i cittadini per il disagio comunichiamo loro che non possiamo far altro che protestare per un disastro – afferma Romualdo Moschella segretario regionale del Sindacato Faisa Cisal – figlio del disinteresse e del distacco dimostrato, fino ad oggi, da chi ha allo stato la responsabilità di tutta la Città di Catania.
Il Segretario Regionale FAISA-CISAL Autoferrotranvieri Romualdo Moschella.”
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