“Tutti i nodi vengono al pettine: quando c’è il pettine.”-disse Leonardo Sciascia. Oggi è drammaticamente il 23 febbraio 2025: il Papa non sta tanto bene, il mondo pure, ma dalle parti di ienesicule si festeggia lo stesso. “Che gente! Privi di senso dell’opportunità” -dirà qualcuno. Ma questo qualcuno non sa che sono arrivati anche per […]
Trasporti siculi, vertenza carrelisti: replica della Sac
Pubblicato il 29 Marzo 2014
Arriva comunicazione dalla società di gestione di Fontanarossa…
Con riferimento al comunicato Cgil e Filt Cgil, a firma dei rispettivi segretario confederale e segretario generale, Giovanni Pistorio e Alessandro Grasso, al fine di una corretta informazione si ribadisce quanto già formalmente evidenziato nelle sedi istituzionali della vertenza e che costituisce la posizione ufficiale della Sac.
Il disciplinare di gara del servizio di pulizia e movimentazione bagagli prevede la “dichiarazione di impegno ad assolvere l’obbligo, in caso di subentro nell’appalto, di assumere i lavoratori presenti sul precedente cantiere (vedi allegato n. 5 e n. 6 ai documenti di gara), garantendo, compatibilmente con le mutate esigenze tecnico-organizzative, il rispetto degli accordi attualmente vigenti e scaturenti dalla contrattazione integrativa aziendale e sottoscritti dagli attuali appaltatori e dalle Oo. Ss. Ll.”.
Alla luce di quanto sopra, qualunque modifica in termini di numero di ore e/o di personale costituirebbe violazione del bando di gara, esponendo la Sac a conseguenze gravissime. Pertanto, non potrà essere accolta alcuna richiesta di variazione dell’offerta presentata in sede di gara né, conseguentemente, alcuna riduzione d’orario. La Sac vigilerà sul rispetto degli impegni assunti dalla ditta Pfe con le dichiarazioni sottoscritte appunto per la partecipazione alla gara.
Ciò precisato, e ritenendo di avere così fugato ogni dubbio in merito alla posizione della Sac, si invitano i rappresentanti sindacali a verificare preventivamente, con la necessaria e dovuta accuratezza, le fonti informative, evitando in tal modo di diffondere notizie errate e fuorvianti che possano incidere negativamente sul clima delle relazioni sindacali.
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