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Trasporto…e rischi per la Sicilia, “blocchi” dei Forconi: dure prese di posizioni. Contro
Pubblicato il 07 Dicembre 2013
Arrivano dichiarazioni…in serie, ecco quella del sottosegretario Giuseppe Berretta e poi di Basilio Catanoso
“FORCONI. BERRETTA: “IL BLOCCO DEI TRASPORTI CAUSEREBBE DANNI IRREPARABILI ALL’ECONOMIA SICILIANA E NON RISOLVEREBBE I PROBLEMI DEGLI AUTOTRASPORTATORI”. CHIESTA L’ATTENZIONE DEL VICEMINISTRO DELL’INTERNO BUBBICO.
Il sottosegretario alla Giustizia esprime anche apprezzamento per le misure varate dal Prefetto di Catania Maria Guia Federico volte ad evitare disagi alla popolazione.
“Un blocco della circolazione a ridosso delle festività natalizie sarebbe un colpo gravissimo per una economia già in ginocchio come quella siciliana”. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia Giuseppe Berretta alla viglia degli annunciati blocchi stradali del movimento dei Forconi previsti a partire dal 9 dicembre in Sicilia. Berretta nella mattinata di oggi ha sentito il Prefetto di Catania Maria Guia Federico, che nei giorni scorsi con una ordinanza ha disposto il divieto di assembramenti in punti nevralgici della rete stradale, autostradale e in altre strutture sensibili, esprimendole il suo apprezzamento per le misure adottate. “Dal Prefetto ho ricevuto rassicurazioni circa il mantenimento dell’ordine pubblico e della libera circolazione dei mezzi di trasporto – afferma il sottosegretario catanese – Su questi punti ho già chiesto l’attenzione del viceministro dell’Interno Filippo Bubbico al quale ho riferito dei danni irreparabili che un blocco dei trasporti causerebbe all’economia siciliana con gravi effetti anche sull’occupazione”. “Bisogna evitare che la protesta dei cosiddetti Forconi paralizzi l’intera regione causando danni che si rivelerebbero fatali per il commercio e per l’agricoltura – continua Berretta – la finestra natalizia è infatti l’unica che sfugge alla stagnazione economica, nel periodo di Natale la tradizionale scossa ai consumi permette al nostro tessuto economico di risollevarsi e tamponare le grandi difficoltà con cui i commercianti e le aziende sono costretti a confrontarsi per tutto l’anno”. “I problemi degli autotrasportatori non sono da sottovalutare – conclude il sottosegretario catanese – e vanno affrontati in sede governativa, attuare una protesta con le modalità annunciate non risolve alcuna questione e provoca solo danno alla collettività”.
Da Basilio Catanoso, deputato del Gruppo Fi si comunica:“BLOCCO TIR; CATANOSO: “I DIRITTI SONO QUELLI DEI MANIFESTANTI MA SOPRATTUTTO SONO QUELLI DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE PERBENE, CHE NON DEVONO SUBIRE L’ARROGANZA DI POCHI. SE NECESSARIO, LE FORZE DELL’ORDINE INTERVENGANO ANCHE CON LA REPRESSIONE”
“E’ giusto che venga garantito il diritto di manifestare per il proprio lavoro ma ancora di più deve essere garantita la possibilità di continuare a garantire il lavoro e il progresso di una intera nazione e di coloro che la mattina a prezzo di enormi sacrifici, continuano ad alzare una saracinesca, dando lavoro a se stessi e a tante altre famiglie”: è quanto sottolinea il deputato di Fi, on. Basilio Catanoso, che ha presentato una interrogazione al Ministro dell’Interno e una lettera al prefetto di Catania con cui chiede che le forze dell’ordine garantiscano, anche attraverso la repressione, i diritti dei cittadini. “E’ necessario garantire l’ordine pubblico e la libertà dei cittadini nel territorio nazionale perché possano muoversi e fruire dei servizi. Il modo irresponsabile con cui si è permesso di trasformare delle manifestazioni di protesta di azioni che hanno finito in passato con il paralizzare ogni tipo di attività, modificando forzatamente la quotidianità dei cittadini italiani è inaccettabile – prosegue l’on. Catanoso -. La forza pubblica, che ha la capacità e certamente la volontà, di tutelare i cittadini, deve essere esse messa nella condizione di operare nell’interesse pubblico e di perseguire ed eventualmente reprimere blocchi stradali o, come pare sia accaduto in passato, picchettaggi che hanno comportato la chiusura delle attività, pare persino con pressioni da vario tipo”. Dice ancora l’on. Catanoso: “E’ inaccettabile e per questi ho chiesto attraverso una interrogazione al Ministro e una lettera al prefetto che vengano garantiti i diritti dei cittadini, anche con l’uso della forza, perché non prevalga l’arroganza e la prepotenza di pochi a discapito di tutti gli altri” “.
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