Trenta fascisti picchiano giovane di sinistra davanti alla scuola: Catania democratica mobilitata. Dal Pd ai centri sociali, passando da “Cittàinsieme”: “non passeranno. Tutti in piazza stasera”.

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Nella tarda mattinata, davanti all’ istituto “De Felice”, un giovane di sinistra che stava diffondendo un volantino contro la discriminazione sessuale è stato aggredito da trenta fascisti che, con modalità squadriste, lo hanno prima minacciato (pare che gli abbiano paventato, in linea con la loro cultura, anche una querela per diffamazione a mezzo stampa e applicazione dell’articolo 57 del Codice Penale Rocco) e poi lo hanno picchiato, colpendolo, quando era ormai a terra, con un casco. Il vile atto è stato fermato dall’arrivo di personale della scuola e successivamente delle forze dell’ordine.

Per fortuna, la vittima è fuori pericolo di vita: la prognosi è di 40 giorni a causa di diverse lesioni, fra cui una frattura allo zigomo.

Pochi minuti dopo che la notizia è divenuta di pubblico dominio, i centri sociali catanesi hanno diramato un comunicato congiunto nel quale, fra l’altro, “denunciano la violenza squadrista dei fascisti, che colpisce un giovane che da solo stava soltanto volantinando per una causa giusta. I fascisti e loro metodi non passeranno. Il tutto avviene, in questa Italia dove la fine dell’esperienza di governi democratici che, seppur con qualche contraddizione, hanno contribuito a mantenere vivi i valori della Repubblica Antifascista, da un anno si è affermato un governo reazionario e fascista, che moralmente sta legittimando disumanità e violenze di ogni tipo. E’ Salvini il mandante dell’aggressione di Catania, il suo concorso morale è democraticamente e giuridicamente evidente”.

Mentre dalla scuola è già partita la mobilitazione democratica, con comunicati e prese di posizione a catena contro la vile aggressione, le Istituzioni hanno immediatamente avviato un percorso di denuncia collettiva e di organizzazione di iniziative di vario tipo.

Al Comune di Catania, il centrosinistra ha subito chiesto un consiglio comunale straordinario. Enzo Bianco ha fatto sapere che la dialettica democratica non si fa intimidire dai fascisti, pronti a colpire sempre chi non la pensa come loro.

Lanfranco Zappalà si è unito ad Enzo Bianco.

Salvo Di Salvo ha detto “no ai fascisti”.

Luca Sammartino ha dichiarato che “il fascismo manipola il consenso democratico, con azioni illegali, che noi democratici condanniamo senza se e senza ma”.

Il compagno Gianfranco Miccichè ha annunciato che verrà a Catania in yacht, con Stefania Prestigiacomo per partecipare alle manifestazioni di protesta.

Dall’Università, il prof. Orazio Licandro ha sospeso per cinque minuti la sua lezioni di Papirologia e ha detto agli studenti: “il volto del fascismo, il suo disprezzo per il confronto democratico, quello vero cioè privo di interessi o di fariseismi vari, viene prima di tutto. Intervenga il Prefetto Sammartino.

E’ tempo che anche l’Università scenda in piazza, con una mobilitazione che parta dal Rettore Basile, presidio di democrazia. Noi siamo il volto migliore dell’Italia, mica siamo come quelli che chiamano la Digos per una questione di dissenso”.

L’avvocato Rosario D’Agata ha chiesto, a nome di “Cittainsieme”, che il sindaco Pogliese venga in aula a riferire sull’accaduto. Il primo cittadino pare che abbia già detto: “avete ragione, anche voi”.

Secondo Don Salvatore Resca “la violenza fascista si afferma in una città dove il confronto dialettico fra posizioni diverse è seriamente compromesso da un vento brutto che spira da Roma. Il nostro impegno morale e civile. non verrà meno. Anche per questo tutti piazza stasera con fiaccole e Costituzione”.

Il portavoce congiunto di “Stampa Democratica”, de “La Gazzetta della Procura” e de “Il Mezzogiorno della Sinistra” hanno espresso dura condanna dell’accaduto e hanno chiesto l’intervento di Beppe Giulietti.

A parte queste sparute dichiarazioni, si segnalano la mobilitazione di 35 associazioni varie di società civile, di partiti e movimenti sinceramente democratici, preoccupati per l’evento. Da loro si annuncia una grande manifestazione per stasera.

Il MovimentoCinqueStelle, invece, sta preparando un’interrogazione parlamentare al Ministro Salvini. Il senatore Mario Giarrusso è già all’opera per approntarla subito.

Raffaele Lombardo ha detto “no al fascismo”. A lui si è unita l’Anm di Catania.

L’avvocatura catanese si è liberamente associata all’Anm.

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Satira, la realtà è molto, ma molto peggio (marco benanti, ienesicule).

 

 

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Benanti

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