TUCCIO MUSUMECI TORNA IN SCENA CON LA GIARA


Pubblicato il 11 Giugno 2024

PER FESTEGGIARE ANCORA I SUOI 90 ANNI

In scena al Palazzo della Cultura dall’11 al 21 giugno nei panni di ‘Zi Dima

Angelo Tosto sarà l’antagonista Don Lollò. La regia è di Giuseppe Dipasquale

Va in scenadall’11 al 21 giugno (ore 20,45) al Palazzo della Cultura,  La Giara, o ‘A Giarra,  di Luigi Pirandello, con protagonista il grande Tuccio Musumeci che in scena, con questo spettacolo, continuerà a festeggiare i suoi 90 anni appena compiuti. Una vita, la sua, interamente dedicata al teatro, ma anche alla televisione e al cinema dove continua a mietere successi e ad affascinare il pubblico. A dirigerlo in questa edizione del testo pirandelliano Giuseppe Dipasquale, dopo il successo riscosso nella precedente stagione con La pensione Eva.

Con la forza della maschera che sa imprimere magistralmente ai suoi personaggi, Tuccio Musumeci impersonerà un ‘Zi Dima questa volta umoristicamente feroce nella sua contesa con il suo alter ego Don Lollò, interpretato da Angelo Tosto. A supporto della comica e irresistibile coppia di antagonisti, una compagnia di grande livello composta da Filippo Brazzaventre, Pietro Casano, Luciano Fioretto, Claudio Musumeci, Vincenzo Volo, Lucia Portale, Ramona Polizzi, Federica Guerrieri.

La Giara è una commedia fondata sul paradosso della ragione – scrive nelle note il regista Giuseppe Dipasquale – E sebbene il tema sia quasi filosofico e giuridico, il principio del torto e del giusto rispetto all’affermazione della verità, la sua collocazione popolare e campestre, ne determina tuttavia una questione dal profilo panico e antropologicamente simbolico. La Giara, come ventre di madre terra trattiene il suo architetto ‘ZI Dima in lite con l’Imperatore e proprietario dei campi Don Lollò.Il fatto in sé viene solitamente visto come una contesa da vita dei campi, di derivazione verghiana, giocata sulla roba. Ma altro è La Giara se si vuole svelarne il senso profondo che, pur sotto le maglie della commedia umoristica, nasconde un meccanismo orgiastico di vita e di morte. Questa Giara, allora, sarà per noi l’occasione per interrogare nuovamente l’autore siciliano: sulla vita, sulla coscienza del vivere e sul desiderio panico di legarsi alla natura, ‘…vivere per vivere, senza saper di vivere come una pietra, come una pianta…’”.

‘A GIARRA

di Luigi Pirandello

regia e scene Giuseppe Dipasquale

costumi Dora Argento

musiche Matteo Musumeci

Movimenti coreografici Giorgia Torrisi

Personaggi                            Interpreti

Zì Dima Licasi, conzalemmi   TUCCIO MUSUMECI

Don Lollò Zirafa, burgisi         ANGELO TOSTO

L’avvocatu Scimè                    FILIPPO BRAZZAVENTRE

Tararà                                       PIETRO CASANO

Fillicò, contadini                      LUCIANO FIORETTO

‘U cumpari d’ ‘i muli               CLAUDIO MUSUMECI

‘Mpari Pe’, garzuni                 VINCENZO VOLO

La gnà Tana                              LUCIA PORTALE

Trisuzza                                     RAMONA POLIZZI

Carminidda: contadine          FEDERICA GURRIERI

Nuciareddu, ragazzo di undici anni contadino

coproduzione Teatro Stabile di Catania, Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale.


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