Tulipani di Seta Nera: i nomi dei finalisti per I corti (e delle altre sezioni)

di Gian Maria Tesei.
Si prospetta interessante la fase finale di una delle kermesse di cortometraggi più interessante del panorama italiano (e che attrae le attenzioni anche a livello internazionale) , quale si dimostra essere Il Festival Internazionale Film Corto “Tulipani di Seta Nera” giunto alla sua tredicesima edizione, allestita dall’associazione studentesca universitaria “Università Cerca Lavoro”(con la collaborazione di Rai Cinema Channel) e congegnata e diretta da Paola Tassone che, assieme al presidente Diego Righini, alla presidente dell’Associazione Università Cerca Lavoro Ilaria Battistelli ed al produttore Leonardo Jannitti Piromallo , ha gettato le fondamenta di questa significativa manifestazione.

La manifestazione, che si svolgerà dal 18 al 21 giugno, tra le 17,30 e le 21,00 in streaming e sarà trasmessa  su Teleromauno (canale 271 del digitale terrestre e in streaming sulle app iOS e Android ), Uno Tv (canale 270 del digitale terrestre) e Sky (canale 903), con la liturgia della premiazione che sarà un’esclusiva Rai targata Cinema Channel e RaiPlay, si propone l’intento di incentivare , stimolare e supportare lo sviluppo della creatività di giovani autori con il valore centrale costituito dalla “diversità”.

Una diversità che non deve solamente essere oggetto di descrizione da parte degli autori ma colta ed espressa da loro stessi nella sua natura più vera ed intima, nelle sue plurime declinazioni e sfaccettature positive, in modo da essere anche funzione di un accrescimento umano ed eruditivo e di formazione intellettuale per i destinatari finali ma anche per i creatori d’arte stessi che partecipano con le loro opere alla manifestazione.

Una manifestazione che come sempre dispone di una giuria d’eccellenza per i corti composta da Paola Tassone, Caterina D’amico, Carlo Brancaleoni, Laura Bortolozzi, Nino Celeste, Rossella Izzo, Giulio Base e Vince Tempera, nonché ottime giurie anche nelle sezioni social videoclip e documentari, e che gode del sostegno del Ministero per i beni e le attività culturali e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Lazio, sviluppandosi sotto l’egida della Roma Lazio Film Commission e la partnership con l’Istituto CineTv R. Rossellini e l’Anas spa . Quest’anno la kermesse è stata procrastinata in conseguenza dell’evento pandemico del Covid 19 e ridisegnata seguendo la normativa sanitaria dettata dalla situazione contingente, pensando proprio all’adozione dello streaming di cui si accennava sopra.

In questa edizione come sottolineato dalla direttrice del festival, Paola Tassone, sono stati visionati ben duecento cortometraggi, anche provenienti  da paesi stranieri come Germania, Spagna, Stati Uniti e Francia e sono stati prescelti per i battage finali quelli che hanno saputo rappresentare, in brevissimo tempo, temi sociali attuali  su cui sono plasmate le opere iscritte e che hanno saputo enucleare appieno problematiche come il bullismo, la disparità sociale, legata anche al peso della differenza di censo, le differenze di genere e le intolleranze, invitando ad esortare la denuncia sociale.

La scrematura delle opere  ha condotto ad un primo gruppo di cinquanta corti, numero reso maggiormente cospicuo rispetto alle edizioni precedenti che prevedevano solo trenta prodotti filmici brevi nella prima selezione, mentre la cernitura successiva ha portato ad una rosa conclusiva di dodici creazioni cinematografiche short di livello interessante, che si contenderanno  giorno 22 giugno i premi di questa manifestazione nelle categorie migliore film corto, migliore attrice, migliore attore, miglior attore young, miglior sorriso nascente ( esclusivamente per gli emergenti e per le opere prime), migliore opera per la TV,  miglior sceneggiatura, migliori musiche e migliore fotografia.

I titoli scelti per la serata conclusiva sono ( con i primi sei della lista sottotitolati in inglese ed i restanti in italiano): APOLLO 18 di Marco Renda, BURNING RED di Fabrizio Ancillai -, GIULIA UNA STORIA QUALUNQUE di Vincenzo Ardito, IL RICORDO DI DOMANI di Davide Petrosino -, LA MISSIONE di Alice Murgia, NERO SU BIANCO di Angelo Frezza, PLASTICA di Dario Ciulla, QUESTO E’ LAVORO di Federico, RIFUGI di Luca Cutini, ROLLER COASTER di Manuela Jael Procaccia, APPARENTEMENTE SOLO di Riccardo Trentadue, MA CHI TI CONOSCE! di Vito Marinelli.

Di grande interesse anche gli altri due segmenti della manifestazione. Per la sezione documentari curata dalla giuria guidata da Mimmo Calopresti, le nomination sono andate a: L’UOMO DEGLI ALBERI di Andrea Trivero, PUCUNDRIA di Erica De Lisio, I CAN’T STAY HERE ANYMORE di Alessio Morello e Daniele Ricci, L’ESTATE PIU’ BELLA di Gianni Vulkaj, VOCI DI DENTRO di Lucio Laugelli, SEALAND di Vincenzo Campisi, LIFELIE di Paola Risoli, L’ABITO DELLA SPOSA di Massimo Latini.

Il segmento dei social clip seguita dalla giuria capitanata da Grazia Di Michele vede come candidati: FIGLI DI NESSUNO di Yuri Santurri, Daniele Tofani (Trilathera) (band/cantante Fabrizio Moro ft. Anastasio), FOGLI DI CARTA di Elia Romanelli (band/cantante Rita Bincoletto e Teti Cortese), MANDELA di Ivan Cazzola(band/cantante Margherita Vicario), NAPLES CALLING di Masimo Di Pinto (band/cantante A67), POTESSE ESPLODERE QUESTA CITTA’di Giacomo Spaconi (band/cantante La Scala Shepard), PS POST SCRIPTUM di Tommaso Ranchino (band/cantante Virginio), RIM ALMAR’A’ di Francesco Cabras (band/cantante Orchestra Almar’à).