Turismo, Catania: Abbetnea e Tuttiarchitetti per interventi “minimi”. Con “massimi” cambiamenti


Pubblicato il 07 Settembre 2015

Grande partecipazione e sala gremita di associati, semplici cittadini,professionisti ed imprenditori per l’iniziativa promossa da Abbetnea,l’associazione di categoria nata,tra le prime in Italia,nel 2012,che riunisce gli albergatori del settore ricettivo extralberghiero Etneo e che aderisce alla Confcommercio e da Tuttiarchitetti, associazione di professionisti Catania,con l’obiettivo di migliorare la qualità urbana e la fruizione di alcuni tra i luoghi più rappresentativi e di maggior interesse turistico della città di Catania.Proposte “sostenibili” con interventi “minimi”, cioè che non comportano opere, costi e tempi di realizzazione eccessivi, ma che allo stesso tempo forniscono importanti (“massimi”) cambiamenti nei valori spaziali e architettonici delle aree di progetto,con due luoghi strategici della città storica: Piazza Stesicoro e villa Pacini con la prospiciente Porta Uzeda.

Dopo i saluti di Riccardo Galimberti,presidente provinciale di Confcommercio Catania e di Pietro Agen,presidente regionale di Confcommercio Sicilia,ha preso la parola Franz Cannizzo, presidente di Abbetnea Confcommercio, che ha illustrato, insieme a Vincenzo Giusti, architetto e socio di Tuttiarchitetti,le proposte:per il progetto di piazza Stesicoro si tratta di porre nel giusto rilievo un monumento avente pochi confronti nel mondo, l’anfiteatro romano, che, per la sua giacitura a un livello più basso rispetto alla città moderna, è attualmente invisibile nel panorama urbano. Il progetto consiste nel ridisegno del perimetro superiore dell’area archeologica che assume la forma di un’asola con all’estremità orientale un’ampia scalinata con leggera pendenza; questa scalinata costituirà il nuovo e scenografico accesso che consentirà la visione delle strutture dell’anfiteatro anche dalla piazza fino a via Etnea, restituendo il monumento allo spazio urbano.

Nel caso di villa Pacini e Porta Uzeda si è voluto creare un nuovo accesso alla città per i visitatori che provengono da sud e dal porto. Questi infatti avranno l’opportunità di raggiungere via Etnea su un percorso esclusivamente pedonale che, partendo dalla ex Dogana arriva fino a piazza Duomo: il percorso si snoderà partendo da un’ampia superficie a sud degli archi della marina liberata dalle recinzioni e destinata ad area di prima accoglienza; da questa poi sarà possibile salire su un ponte pedonale che, scavalcando le strade carrabili e l’area di parcheggio dei pullman, scenderà su una nuova area pedonale che porta alla Villa Pacini; da qui poi perciò sarà possibile entrare alla città storica da un accesso monumentale: Porta Uzeda.

A integrazione del progetto è prevista anche la realizzazione di un piccolo padiglione incastonato sotto due campate degli archi della marina vicino a Porta Uzeda: questo manufatto trasparente è la Porta della Città, un museo che riassume ai visitatori con dei modelli in scala e delle mappe la storia di Catania, con le sue stratificazioni storiche, dalla città greco-romana, alla città medioevale e poi la ricostruzione barocca fino alla città contemporanea.

L’incontro,durato oltre due ore è stato molto propositivo ed ha battezzato un nuovo modus operandi dell’associazione di categoria nei confronti della città.


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