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Turismo, Distretto Unesco: tra chiacchiere ed occasioni perse
Pubblicato il 13 Aprile 2014
Pubblichiamo lettera del “nostro” Mario Bucolo su un argomento che produce tante parole, ma pochi o nulli risultati…eccola:
nell’ambito della mia ventennale attività di promozione del turismo culturale e della nuova avventura imprenditoriale nel social travel, con la startup PhotoSpotLand, sono entrato in contatto, lo scorso ottobre a Dublino, con gli organizzatori del convegno mondiale dei travel blogger, il TBEX. A Dublino c’erano 650 travel blogger con un’audience di NOVE milioni di turisti, lettori dei loro blog. Avendo saputo che gli organizzatori erano alla ricerca della sede dove svolgere l’edizione 2014 (ottobre-novembre) proposi loro la città di Catania. Al mio rientro da Dublino tentai di mettere in contatto (potevo solo far da ambasciatore) gli organizzatori con il Comune di Catania nelle persone del consulente del sindaco, Giuseppe Idonea, e dell’assessore alla cultura, Orazio Licandro. Ci fu, da parte di Idonea, un apparente interesse sembra addirittura tale da averne parlato col capo di gabinetto di Bianco (e quindi reputo che Bianco ne sia stato a conoscenza), Licandro voleva una proposta protocollata (che io di certo non avevo alcun titolo per farla). Dall’altra parte gli organizzatori più volte si son detti disposti a venire a Catania per parlarne di persona, chiedendo solo una lettera di manifestazione d’interesse. Nulla, nisba, nein, zero…non sono stati cag…ops…considerati. E dire che i costi per organizzare tal evento, ripeto con NOVE MILIONI di audience turistica in tutto il mondo, sarebbero stati minori di quanto è costato (alle aziende municipalizzate, che han pagato il conto) il concerto di Capodanno di Bregovic.
Allora mi chiedo, e chiedo ai lettori, che senso hanno tutti questi continui proclami sul turismo, tra coordinamento Unesco (con quell’assurdo ed innaturale nome “distretto del sud-est”), croceristi etc? Soliti proclami di quando Bianco metteva i fiori in giro per la città, anni addietro? Un’occasione d’oro di promozione della città e del territorio, in tutto il mondo, a costo praticamente zero, buttata letteralmente nel cestino. Il turismo si promuove con i fatti concreti, non con le chiacchiere e con i comunicati stampa.
Mario Bucolo
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