TURISMO E DISAGI, CONFCONSUMATORI: EGNATIA SEAWAYS, NON C’E’ PACE PER I VIAGGIATORI

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arriva comunicato:

“Dopo il caos bagagli a Fiumicino un nuovo capitolo nero: le motonavi della Egnatia Seaways. «Primo passo: chiedere trasporti alternativi»

  Dopo il caos bagagli di Fiumicino, per il quale Confconsumatori sta assistendo numerosi passeggeri a distanza tramite la compilazione di un modulo online, si apre un nuovo capitolo nero nelle vacanze degli italiani. Sono, infatti, in continuo aumento i consumatori che in queste ore si stanno rivolgendo alla Confconsumatori di Brindisi per ricevere informazioni ed assistenza avendo acquistato un viaggio in Grecia da effettuare attraverso motonavi della Egnatia Seaways.

 Da ultimo è pervenuta la segnalazione di un utente che sarebbe dovuto partire da Brindisi per la Grecia nell’ultima settimana di agosto al quale è stato comunicato che tutti i viaggi del mese di agosto della Egnatia Seaways erano annullati.Il consumatore si è visto, quindi, costretto ad acquistare autonomamente, a propria cura e spese, un nuovo biglietto con altra compagnia ad un prezzo esorbitante pur di non perdere i soldi versati alla struttura alberghiera a titolo di caparra.

 La Confconsumatori consiglia, quindi, alcuni accorgimenti ai turisti coinvolti in questa drammatica vicenda:

  1. inviare immediatamente una raccomandata con ricevuta di ritorno (anticipandola a mezzo email e fax) alla compagnia Egnatia Seaways volta ad ottenere un mezzo di trasporto alternativo con il quale raggiungere la meta turistica;
  2. se non si ottiene un riscontro positivo a tale richiesta si dovrà chiedere, sempre attraverso raccomandata a.r., alla compagnia Egnatia Seaways:
  1. il risarcimento del danno patrimoniale patito comprensivo di tutte le spese vive sostenute (es. acquisto a propria cura e spese di un nuovo biglietto di trasporto, perdita caparra versata per la prenotazione di una struttura alberghiera, ecc.)
  2. il danno da vacanza rovinata.

 Si consiglia di inviare la lettera per conoscenza anche alla Confconsumatori di Brindisi (Via Danimarca n. 29, 72100 Brindisi; fax 0831/573942), la quale ha già iniziato a catalogare i casi alla stessa pervenuti per procedere poi con azioni legali di carattere individuale e collettivo, sulla base delle caratteristiche delle singole fattispecie.

 «Non c’è dubbio che i consumatori coinvolti nella vicenda della compagnia Egnatia Seaways devono essere risarciti del danno patrimoniale e del danno da vacanza rovinata patito – afferma l’avvocato Emilio Graziuso, componente del direttivo nazionale della Confconsumatori – é importante, però, che prima di ogni cosa i consumatori chiedano di trovare delle soluzioni alternative per permettere il raggiungimento della meta turistica»

Per info: 347 – 0628721, www.confconsumatoribrindisi.it.”

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Redazione Iene Siciliane

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