Che incredibile vicenda! Ecco quanto denuncia l’associazione di tutela dei consumatori:
Il Codacons è stato chiamato a intervenire per una vicenda che, così come è stata esposta, ha davvero dell’incredibile. Si tratta della partecipazione a una crociera, programmata dal 22 al 31 agosto (con partenza da Amsterdarm e rientro sempre ad Amsterdam) di una coppia di coniugi catanesi Giovanni di anni 78 e Maria di anni 69 insieme ad Adele un’amica ultraottantenne. (NOMI DI FANTASIA)
ECCO LA VICENDA RACCONTATA:
– Il signor Giovanni ha avuto un incidente sulla nave MSC Magnifica il giorno 23/08/2013 in mattinata andando a urtare contro le porte dell’ascensore che si sono chiuse, dopo usciva regolarmente per l’escursione ad Amburgo. Verso l’ora di pranzo ha avuto una perdita di sangue dalla bocca è rientrato sulla nave e si è disteso in cabina, successivamente verso le 17.30 circa ha ricominciato a sanguinare e quindi la moglie chiamava Adele la quale a sua volta ha richiesto l’intervento sanitario chiamando il numero di emergenza. Il signor Giovanni veniva quindi portato in infermeria e lì il medico chiedeva 40 euro per effettuare una flebo, e non riuscendo a fermare l’emorragia ha ritenuto opportuno trasferirlo immediatamente, e alle perplessità della moglie signora Maria ha affermato testualmente “che vuole che muoia sulla nave?”, tra l’altro la frettolosità probabilmente è da imputare la fatto che la nave doveva salpare alle 21.00. Il personale di bordo quindi, contattava la struttura ospedaliera e i signori raggiungevano tale struttura in autoambulanza mentre la signora Adele (unica dei tre a farsi capire in inglese, ha ritenuto necessario accompagnarli intuendo che la Msc non avrebbe dato alcun tipo di assistenza neppure al fine di aiutarli nella comunicazione affiancando loro un interprete) insieme a tutti i bagagli anche della coppia veniva “caricata” dal personale della nave su un taxi all’uopo chiamato e raggiungeva anche lei la struttura ospedaliera.
Si ritiene che tale avvenimento non sia stato neanche comunicato al Ministero degli Esteri.Nessuno della organizzazione ha mai contattato i familiari per comunicare l’accaduto.
La Compagnia di navigazione non ha fornito alcuna assistenza e non ha ritenuto di aprire alcuna pratica di sinistro. In sostanza i passeggeri sono stati lasciati al loro destino. I familiari nei giorni successivi hanno contattato la MSC ma i nomi dei passeggeri non risultavano in nessun elenco. La vicenda, afferma l’Avv. Floriana Pisani Coordinatore dell’Ufficio legale regionale Codacons, merita un approfondimento per cui è in corso di preparazione un esposto alla Procura della Repubblica e al Ministero degli Esteri.
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