Bruxelles, 7 dic – “Dall’Ue un affronto ai pescatori italiani: nel ‘Non-paper’ della Commissione Europea emerge la proposta di una riduzione del 15% dello sforzo di pesca nel Mediterraneo occidentale che, nei fatti, si tradurrebbe per l’Italia in una riduzione del 17% per la pesca a strascico di triglia, gambero, rosa, nasello e scampo. Per centinaia di imbarcazioni significherebbe non riuscire a raggiungere la sostenibilità economica, con meno di 170 giorni di giornate di pesca e costi superiori ai ricavi.
Avevamo sollevato il problema in precedenza, nessuno ci ha ascoltato: e nonostante le lamentele di Francia e Spagna, il Governo italiano è stato l’unico a non aver alzato la voce, un atteggiamento inaccettabile. La Lega si opporrà in tutte le sedi, a Roma con un’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole, a Bruxelles con un’interrogazione prioritaria alla Commissione Europea, per denunciare una proposta non supportata da adeguati dati scientifici che metterebbe in ginocchio un settore già in grande difficoltà e che ha visto quest’anno la riduzione del 10% dello sforzo di pesca dei pescherecci. Non possiamo accettare l’ennesima euromazzata contro i nostri pescatori, con la colpevole complicità del Governo”.
Così in una nota congiunta il deputato Lorenzo Viviani, responsabile dipartimento Pesca della Lega, firmatario dell’interrogazione al Ministero delle Politiche Agricole, e l’europarlamentare della Lega Annalisa Tardino, firmataria dell’interrogazione alla Commissione Europea cofirmata dagli europarlamentari Lega Rosanna Conte, Massimo Casanova, Valentino Grant.