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Ugl Telecomunicazioni, continua la battaglia a fianco dei lavoratori Accueil. Arcarisi:«Serve chiarezza sull’applicazione del contratto, ma dalla società silenzio assordante»

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Continua senza sosta la battaglia della federazione Ugl Telecomunicazioni di Catania a fianco dei lavoratori che operano all’interno delle sedi catanesi di Accueil, società che da oltre vent’anni opera nel settore dei call e contact center per conto di multinazionali della telefonia e dell’energia. «Da diverso tempo il nostro sindacato ha sposato la causa di numerosi collaboratori che rivendicano il diritto a poter godere di un contratto di lavoro che sia, prima di tutto, rispettoso della dignità della persona ed anche commisurato a quello che sono realmente impegno e obiettivi raggiunti nell’ambito dei compiti assegnati – afferma Angelo Arcarisi, segretario provinciale dell’Ugl Telecomunicazioni. Ancora oggi, infatti, in Accueil (ma anche in molte realtà del settore) il ricorso all’utilizzo di contratti atipici, come quello di collaborazione coordinata e continuativa, è parecchio frequente. Nella maggioranza dei casi, compreso quello di Accueil, il personale viene gestito come se fosse subordinato pur non avendo per contratto le tutele e le prerogative garantite dal lavoro dipendente.

Per questo motivo come organizzazione sindacale – continua Arcarisi – su sollecitazione dei lavoratori abbiamo chiesto più volte un incontro ad Accueil, senza però ricevere alcuna risposta. Ci interessa prima di tutto discutere in che modo si sta applicando il contratto collettivo nazionale applicato in azienda e come si stanno calcolando le retribuzioni, ma questo silenzio assordante non fa altro che sollevare forti interrogativi su come una società, che ignora istanze sindacali di questo genere, possa continuare a ricevere commesse da importanti brand nazionali e non solo. A questo punto, non essendo riusciti a sederci attorno ad un tavolo con Accueil per verificare insieme tutte le distorsioni contrattuali in essere, non possiamo che appellarci alle multinazionali committenti affinché possano ottenere dall’affidataria il rispetto della contrattazione collettiva per chi lavora e produce quotidianamente servizi e vantaggi economici. Se qualcuno ancora oggi pensa di poter continuare con questa sorta di sfruttamento del lavoro e delle persone, puntando sul bisogno di queste di portare a casa un salario in un territorio, come il nostro, dove il lavoro è una chimera, si sta sbagliando.

Perché, in mancanza delle indispensabili correzioni di queste anomalie, siamo pronti a denunciare – conclude il segretario provinciale dell’Ugl Telecomunicazioni – poiché non possiamo tollerare che i lavoratori di Accueil debbano essere ancora costretti ad accettare condizioni non agevoli e di sfruttamento, in barba ad ogni contratto di categoria, per poter sopravvivere».

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Iene Sicule

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