ecco il testo della missiva:
“Le elezioni del Sindaco di Agrigento: può il PD calpestare i suoi valori, il suo codice etico, la dignità della Sinistra e appoggiare il grande evasore fiscale Lillo Firetto, sfruttatore di immigrati in nero ed in ottimi rapporti con esponenti di Cosa Nostra?
Caro Raciti, tu stai facendo tutto questo ma adesso devi impegnarti a dimettere da Segretario Regionale e da Parlamentare se a Firetto come prevedo io metteranno le manette.
Gentilissimo Fausto Raciti, Segretario regionale del PD e grande sponsor dell’accordo tra il PD e Lillo Firetto, il Parlamentare Regionale facente capo al Ministro Alfano che- incredibile ma vero- vuol trasferirsi da Porto Empedocle ad Agrigento nella qualità di Sindaco.
Tra breve, mio carissimo giovane Raciti ( giovane ma con i peggiori vizi dei vecchi!) ti spiegherò perché Firetto sente la necessità di trasferirsi da primo cittadino di Porto Empedocle a primo cittadino di Agrigento. Si è proprio così,cari lettori, anche se appare inverosimile: il Sindaco di Porto Empedocle si candida ad essere il Sindaco di Agrigento !!!! Come se il Sindaco di Rieti volesse candidarsi a Sindaco di Roma.
Gentilissimo giovane Raciti, sono costretto a scriverti pubblicamente perché avendoti chiamato al telefono decine e decine di volte ti sei sempre negato. Ti chiamavo perché volevo farti avere un atto della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo che descrive i rapporti di Firetto e suo fratello con la mafia di Porto Empedocle , con Cosa Nostra
Ma tutto in questo PD che tu dirigi ha una coerenza: una eroina della società civile agrigentina, sorella per altro di un ex segretario Regionale della CGL ,donna picchiata assieme ad un fratello anziano a colpi di spranga dai bulli- Graziella Ancona- non può ottenere la tessera del PD, mentre il normale contestualmente concederla al vice Sindaco di Alleanza Nazionale, nonché a decine di Finiani e Berlusconiani.
Di Graziella Ancona e dei suoi eroici meriti si è pure occupata la Rai nazionale. Ha chiesto la tessera e non le si risponde né si e né no!!!!
Esattamente come per la mia persona. Ma di questo parleremo in un altro momento.
Adesso concentriamoci su Firetto.
Firetto è un Parlamentare già cuffariano che grazie a Cuffaro e a bei soldoni a fondo perduto ha realizzato la più importante impresa di trattenimenti matrimoniali di questa zona, in un edificio denominato il Castello.
Il Fisco ha contestato a Firetto e ai fratelli che con lui gestiscono l’azienda una evasione fiscale enorme, superiore al milione di euro. Sempre gli Organi di Controllo hanno accertato che Firetto sfruttava lavoratori immigrati in nero facendoli lavorare tredici ore al giorno per 42 euro.
Accertare ciò non è complicato: basta chiederlo a Firetto, chiedendogli pure se ha già patteggiato la somma da rimborsare allo Stato, somma che lo rende di poco meno evasore di Berlusconi.
Prima domanda: può il Partito che fa la lotta all’evasione , che mette nei suoi programmi come priorità la lotta agli evasori, un grande evasore? Uno dei più grandi dell’intera provincia di Agrigento?
Può il Partito che vuol tutelare lavoratori ed immigrati candidare a Sindaco un signore – che pur avendo l’indennità Parlamentare, che pur avendo ottenuto bei finanziamenti regionali da Cuffaro- è talmente insaziabile, nella sua avidità, da sfruttare e schiavizzare gli immigrati?
Già tutto questo sarebbe sufficiente per schierare nettamente il PD contro Firetto: una volta si diceva che Firetto è un nemico di classe. Un nemico dei lavoratori. Oppure siamo diventati il partito dei grandi evasori?
Poi vi sono i rapporti tra Firetto e Cosa Nostra di Porto Empedocle, già accennati. Rapporti gravissimi. Ti invito immediatamente a leggere il telegramma che riporto qui di seguito e che è già sulla scrivania del Ministro Alfano. Comprenderai che una persona della mia storia non si mette a rischio se non è certo di ciò che afferma. A proposito sarebbe il caso, mio giovane segretario Regionale, che magari tu leggessi le dichiarazioni dei tanti pentiti che parlano del mio impegno contro Cosa Nostra e dei rischi di morte da me corsi in questi ultimi vent’anni: probabilmente poi saresti più attento nel chiudere il telefono quando chiamo io.
Dunque ti volevo far leggere i rapporti tra Firetto e la mafia ricostruiti dal GIP di Palermo Sestito e dalla DDA: incontri con i boss, assunzioni di loro congiunti e favoriti.
Ma questo è niente: prevedo imminenti e pesantissime conseguenze giudiziarie per Firetto relativamente ad una storia da manette che riguarda un palazzo illegale costruito da uno stretto congiunto del boss ergastolano Gerlandino Messina, uno dei più feroci killer mafiosi degli ultimi vent’anni.
Leggi adesso il telegramma e poi andiamo alle conclusioni:
Al Ministro dell’Interno Alfano
Piazza del Viminale – Roma
Comunicazione Ufficiale e personale,
Gentile Ministro, le preannuncio lettera pubblica e formale con cui evidenzio reati gravi commessi suo attuale candidato, Sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, reati di cui si sta occupando la Direzione Antimafia di Palermo e la Procura di Agrigento.
Vi è la corsa tra AG di Palermo e Agrigento a chi chiede e ottiene prima l’arresto di Firetto, anche per vicende che riguardano favori a congiunti del boss super killer, Gerlandino Messina.
Il Ministro dell’Interno deve sapere chi è il candidato che sostiene nella Sua Agrigento, le collusioni mafiose accertate da AG, anche in provvedimenti giudiziari, nonché situazione di grande evasore fiscale e di sfruttatore di immigrati e assuntore di congiunti di mafiosi del suddetto Firetto. Con successiva lettera si dettaglieranno meglio le suddette circostanze che impongono al Ministro dell’Interno di prendere le distanze da suddetto personaggio al centro di illegalità e collusioni o viceversa assumersi ogni responsabiltà e dimettersi, in caso di arresto del suo candidato.
Avv Giuseppe Arnone
Adesso sei al corrente di tutto, caro Raciti. Sta a te decidere cosa fare . L’importante è trarne le dovute conseguenze al momento opportuno. La vicenda Firetto è destinata ad esplodere. Prepara coerentemente la tua brava lettera di dimissioni. Da segretario e da parlamentare.
Agrigento 04 05 2015
Avv Giuseppe Arnone
P.S. qual’ora, mio caro segretario, volessi tornanre indietro da questo folle percorso che ha già ridicolizzato ampiamente quella che una volta era la Sinistra siciliana, ti manifesto la mia disponibilità piena al confronto. E’ molto probabile che se questo confronto non avverrà adesso, potrà avvenire dopo le elezioni e con rapporti politici e di forza molto netti. G.A.”
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