Riceviamo e pubblichiamo:
4/5/2015
“Spett.le Redazione le “ienesicule.it” e Direttore Responsabile Marco Benanti.
Per conto del candidato Sindaco Calogero Firetto, espongo e chiedo quanto segue.
In data odierna sul Vostro sito, come prima notizia, è stata pubblicata una lettera di Arnone Giuseppe con la rubrica Ultime: l’Avv Arnone al segretario democratico Raciti, voto agrigentino: “può il Pd calpestare il suo codice etico e appoggiare il grande evasore fiscale Lillo Firetto, sfruttatore di immigrati in nero e in ottimi rapporti con esponenti di Cosa Nostra?”.
Poiché l’articolo in oggetto, ha un contenuto palesemente diffamatorio e lesivo dell’onore, del decoro e delle’immagine di Firetto Calogero, mio assistito, in quanto contiene accuse, platealmente infondate, di evasione fiscale, sfruttamento di immigrati e di collusione con la nota organizzazione criminale “Cosa Nostra”, con la presente invito e formalmente diffido la redazione e il Suo Direttore Responsabile, alla immediata rimozione dell’articolo.
In mancanza, e fatta salva ogni ulteriore azione, riterremo la Redazione ed il Suo Direttore, responsabili, in concorso, con Arnone Giuseppe, del reato di diffamazione aggravata.
Sarebbe opportuno, per il futuro, che la redazione, prima di dare spazio a simili pubblicazioni, si accertasse della serietà degli autori.
In attesa di un sollecito riscontro, circa l’avvenuta rimozione, porgo distinti saluti.
Avv. Angelo Farruggia.”
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“Illustrissimo Direttore,
Le Iene Sicule sono un oasi di libertà ed informazione in una Sicilia ove si tende ad occultare la verità e la realtà ai cittadini.
Replico di buona voglia e lena alla lettera dell’avv. Angelo Farruggia nell’interesse dell’on.le Lillo Firetto.
L’avv. Farruggia è un ottimo professionista della ordinaria “tradizione” forense, di quella tradizione ove si punta a fornire la prestazione professionale, anche in modo intenso e caloroso, eccedendo i confini della sobrietà e del buon gusto, pur di servire bene il dande causa.
Non altra “giustificazione” la frase insultante nei miei confronti con le insinuazioni in ordine alla mia serietà.
A questo punto sarebbe bene che l’avv. Farruggia proponesse al suo cliente Firetto e quindi diffondesse tramite questo giornale, la seguente domanda: “l’Azienda di famiglia di cui l’on.le Firetto è magna pars societaria, ha ricevuto una contestazione di evasione fiscale per ben oltre 1 milione di euro da parte dello Stato Italiano, al quale gli evasori Firetto – con in testa l’on.le – hanno controbattuto proponendo il versamento di una somma di ben oltre 500 mila euro?”
Un parlamentare regionale, per di più candidato sindaco, ha il dovere di dire ai suoi elettori, ovvero ai cittadini tutti se egli è un conclamato evasore, che si è arricchito assieme ai fratelli, con evasioni milionarie e con lo sfruttamento in nero degli immigrati.
L’on.le Firetto dovrebbe anche chiarire ai cittadini se la società di famiglia è stata più volte beccata con le mani nel sacco mentre sfruttava in nero decine e decine di lavoratori immigrati.
Andiamo adesso agli ottimi rapporti con la mafia. Nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Giuseppe Furioso, Domenico Seddio e altri – costoro sono capi mafia di Porto Empedocle – è raccontato l’incontro tra il Sindaco di Porto Empedocle Lillo Firetto (oggi candidato ad Agrigento) e il boss Seddio, incontro finalizzato al favore concesso dell’assunzione di un congiunto del boss nell’azienda di famiglia, quella delle evasioni milionarie.
Ma la vicenda dei rapporti tra Lillo Firetto, il fratello Mirko, grande dirigente aziendale che assume i mafiosi segnalati dal fratello onorevole, e il mondo mafioso è tutta da sviscerare.
Mai come in questo momento io mi sono sentito, io Giuseppe Arnone, in pericolo di vita per le mie battaglie per questa terra. Ho denunziato gli enormi illeciti del Sindaco Firetto relativamente ad un palazzo in costruzione quasi completato, del valore di milioni di euro in un quadro di illeciti assolutamente dirompenti e marchiani, per beneficiare un congiunto del boss e super killer ergastolano Gerlandino Messina, nonché il marito progettista di un assessore di Firetto quale Sindaco di Porto Empedocle.
Tutti questi sono fatti, chiari, pacifici, palesi, e soprattutto documentati. Relativamente alla vicenda del palazzo la Procura di Agrigento ha le carte e le denunzie in sonno da oltre tre anni, e sono carte che io, Giuseppe Arnone, penalista esperto, ho potuto esaminare e valutare nella loro scandalosa gravità. E per questi ritardi ho denunziato anche i Pubblici Ministeri ritardatari.
Potrei continuare, ma mi pare che ciò sia sufficiente per rispondere all’ottimo avv. Farruggia ed invitarlo ad altre più meritevoli ed utili attività. Non è buona cosa quella di insultare la gente per bene né è buona cosa quella di lanciarsi in campagne di censura.
p.s. se l’avv. Farruggia proseguisse nella sua attività, palesemente contraria alle norme del codice penale, sarei costretto a denunziarlo, così verrà in Tribunale e chiederemo ai Giudici di acquisire le carte dell’evasione di Firetto . Mentre il provvedimento Giudiziario che ricostruisce i rapporti tra l’on.le Lillo Firetto e i mafiosi di Porto Empedocle è a disposizione di chiunque lo voglia leggere. Anzi nei prossimi giorni gli daremo pure diffusione.
Agrigento 6.5.2015
avv. Giuseppe Arnone.”
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