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Un “Tribunale fuorilegge”, il caso dell’avv. Sanfilippo: il deputato regionale Ismaele La Vardera porta la vicenda all’attenzione delle Istituzioni
Pubblicato il 10 Aprile 2025
Nuovi sviluppi della vincenda dell’avv. Francesco Sanfilippo, del foro di Catania Ne abbiamo scritto di recente (vedi link)
la sua condizione di svantaggio è penalizzante oltremodo a causa delle illegalità diffuse delle sedi giudiziarie catanesi. Il deputato all’Ars(gruppo misto) Ismaele La Vardera, ha preso alcune iniziative. Ha scritto al Garante Regionale della persona con disabilità e, inoltre, di una mozione diretta al Presidente della Regione e all’assessore regionale per le politiche sociali. Ecco i testi:
Al Garante Regionale della persona con disabilità,
c.a. Dott.ssa Carmela Tata
OGGETTO: Segnalazione presenza barriere architettoniche presso il Tribunale di Catania – richiesta urgente intervento.
Egregio Garante,
il sottoscritto On. Ismaele La Vardera, intende sottoporre alla Sua cortese attenzione una questione di rilevante importanza, riguardante l’accessibilità degli edifici pubblici, in particolare del Tribunale di Catania, da parte delle persone con disabilità.
PREMESSO CHE
- In data 28 gennaio 2025, il quotidiano LiveSicilia ha pubblicato un articolo in cui veniva riportata la denuncia di un avvocato disabile che segnalava gravi barriere architettoniche presenti all’interno del Tribunale di Catania, ostacolando di fatto l’accesso alla giustizia e la piena fruizione dei servizi da parte delle persone con disabilità;
- In data 4 aprile 2025, lo Scrivente, ha effettuato un sopralluogo presso il Tribunale di Catania, accompagnato dall’avvocato Francesco Sanfilippo, anch’egli disabile, per verificare personalmente la gravità della situazione;
- In seguito a richiesta pervenuta dagli Uffici Giudiziari durante una Conferenza Permanente, un ingegnere responsabile del servizio prevenzione e protezione, in collaborazione con funzionari della Corte d’Appello e del Tribunale di Catania, ha redatto numerose relazioni tecniche dalle quali emergono significative criticità legate all’accessibilità e alla piena fruizione dei locali da parte di persone con disabilità;
CONSIDERATO CHE
- La Legge n. 13/1989 impone l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, e prevede che tutti gli spazi pubblici siano accessibili a tutti i cittadini;
- La Legge n. 104/1992 promuove il diritto delle persone con disabilità all’integrazione sociale, alla parità di trattamento e alla piena accessibilità ai servizi pubblici;
- Il Tribunale di Catania, in quanto edificio pubblico, è tenuto a garantire l’accesso e l’utilizzo dei propri locali a tutte le persone, senza discriminazioni;
- Il diritto di accesso alla giustizia costituisce un diritto fondamentale, il cui esercizio non può essere compromesso da ostacoli architettonici;
SI CHIEDE ALLA S.V.
- Di farsi portavoce presso le autorità competenti, incluso il Ministero della Giustizia, per sollecitare un intervento urgente volto all’eliminazione delle barriere architettoniche presenti nel Tribunale di Catania;
- Di promuovere un’ispezione tecnica da parte degli organi competenti per verificare la conformità dell’edificio alle normative vigenti in materia di accessibilità;
Si chiede altresì di notiziare lo Scrivente in ordine alle iniziative che la S.V. intenderà intraprendere.
In attesa di una Sua determinazione, si porgono distinti saluti.
Palermo, 10.04.2025
On. Ismaele La Vardera.
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MOZIONE
TITOLO: Urgenti iniziative per il superamento delle barriere architettoniche presso il Tribunale di Catania.
Al Presidente della Regione.
All’Assessore per le politiche sociali
Premesso che:
In data 28.01.2025, il quotidiano LiveSicilia, ha riportato la notizia relativa alla denuncia di un avvocato disabile che ha evidenziato la presenza di gravi barriere architettoniche all’interno del Tribunale di Catania, impedendo l’accesso e la fruizione adeguata della giustizia a persone con disabilità;
In data 04.04.2025, l’On.le primo firmatario della presente mozione, si recava presso il Tribunale di Catania insieme a Francesco Sanfilippo, avvocato disabile del Foro di Catania, per verificare personalmente la situazione in ordine alle barriere architettoniche presenti presso il Tribunale di Catania;
in seguito di apposita richiesta pervenuta dagli Uffici Giudiziari in sede di Conferenza Permanente, un ingegnere n.q. di RSPP, di concerto con i funzionari afferenti agli uffici giudiziari della Corte d’Appello di Catania e del Tribunale di Catania, ha redatto numerose relazioni sullo stato delle barriere architettoniche in cui emergono criticità in ordine all’accesso e la fruizione adeguata della giustizia a persone con disabilità.
Considerato che:
La legge 13/1989, “Norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e pubblici“, stabilisce che gli edifici pubblici, tra cui i tribunali, devono essere obbligatoriamente dotati di strutture e accorgimenti che garantiscano l’accessibilità alle persone con disabilità, prevedendo che vengano eliminate le barriere architettoniche nei luoghi pubblici;
la legge 104/1992, “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate“, promuove il diritto di ogni persona con disabilità a godere di un’uguaglianza di trattamento rispetto agli altri cittadini, compreso l’accesso ai servizi pubblici, senza alcuna discriminazione;
il Tribunale di Catania è un ente pubblico che, come previsto dalla legge, ha l’obbligo di garantire l’accesso ai suoi locali a tutte le persone, inclusi i disabili, affinché possano esercitare i propri diritti in modo paritario rispetto agli altri cittadini;
il diritto di accesso alla giustizia rappresenta un diritto fondamentale e inalienabile di ogni cittadino, che non deve essere limitato da ostacoli di tipo architettonico,
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
E PER ESSO
L’ASSESSORE PER LE POLITICHE SOCIALI
- Ad interloquire tempestivamente con il Ministero della Giustizia e con gli altri organi preposti per sollecitare un intervento urgente al fine di risolvere la situazione descritta, eliminando le barriere architettoniche presenti presso il Tribunale di Catania e garantendo l’accesso alle persone con disabilità, in pieno rispetto delle leggi 13/1989 e 104/1992.
- A sollecitare un’ispezione tecnica presso il Tribunale di Catania, da parte degli enti competenti, per verificare lo stato di conformità dell’edificio alle normative in materia di accessibilità, e per individuare e risolvere ogni eventuale inadeguatezza strutturale.
- Affinché compiano tutte le procedure necessarie per garantire che le strutture pubbliche regionali, siano adeguatamente accessibili a tutte le persone, senza discriminazioni, conformemente a quanto stabilito dalle normative nazionali e internazionali sui diritti delle persone con disabilità.
On. Ismaele La Vardera (primo firmatario).
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