Catania, 22 dicembre 2019 – E’ opportuna e in linea con la svolta di “rinnovamento” sbandierata dal nuovo rettore Francesco Priolo la nomina di un politico di lungo corso a direttore generale dell’Ateneo di Catania? Per noi no.
L’università dovrebbe essere un luogo indipendente, dedito esclusivamente al libero sapere: la scelta di Giovanni La Via, assessore ai tempi di Cuffaro e Lombardo, ex europarlamentare in quota Forza Italia, già vicino ad Alfano, Firrarello e Castiglione, non garantisce l’autonomia del nostro ateneo da contaminazioni politiche.
Dopo gli scandali scoperchiati dall’inchiesta Università Bandita avremmo voluto una reale svolta. Così non è stato. Vecchi nomi sono tornati alla ribalta e la politica continua ad occupare alcuni posti chiave. Come MoVimento 5 Stelle Catania avevamo chiesto all’ex ministro leghista dell’Istruzione Bussetti il commissariamento dell’università etnea. Il nostro appello è rimasto lettera morta.
Ci aspettiamo ora che l’attuale ministro del M5s, Lorenzo Fioramonti, intervenga, nei limiti delle sue possibilità, per liberare la nostra università da ingerenze politiche di ogni genere.
MoVimento 5 Stelle Catania
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