Università Cosa Loro, Catania: il “nuovo” Rettore secondo il prof. Giambattista Scirè di “Trasparenza e Merito”


Pubblicato il 27 Agosto 2019

Il nuovo rettore dell’ateneo di Catania, il prof. Priolo, appena eletto, ha parlato di operazione “trasparenza” per ricostruire il rapporto con la società civile e la città che sembra perduto.
Noi che di trasparenza e merito facciamo, da tempi non sospetti, le uniche vere ragioni fondanti di una nuova università, una università migliore di quella attuale – quella che noi vogliamo – non possiamo che prendere atto di questa dichiarazione d’intenti, ma permetterci di avanzare un certo scetticismo. Perché? Semplice. Ricordo a tutti che, solo per rimanere nell’ultimo decennio, ogni “benedetto” rettore dell’Università di Catania che è stato eletto ha dichiarato pubblicamente, subito dopo l’elezione, che avrebbe agito in discontinuità con la precedente gestione e che avrebbe avuto come parola d’ordine del suo mandato nientemeno che la trasparenza. Mai termine di recente è stato più inutilmente abusato. Pignataro succeduto a Recca, Basile succeduto a Pignataro. E sappiamo tutti benissimo, in realtà, come sono andate le cose.

A noi di “Trasparenza e Merito” interessano i fatti, non le parole. 

Quindi – come abbiamo già chiesto pubblicamente durante questa campagna elettorale – la prima azione che Priolo DEVE fare è di assumersi la responsabilità di avviare immediatamente un’azione disciplinare (al di là dei risvolti penali), sul piano appunto dell’etica pubblica, nei confronti dei docenti dell’ateneo coinvolti nell’inchiesta “Università bandita”. E far costituire l’ateneo come parte civile al processo che inizierà.

In seconda battuta Priolo DEVE risolvere la questione relativa alla mia annosa vicenda – divenuta ormai un simbolo nazionale di mala università negli atenei – annullando una volta per sempre, a seguito della sentenza penale di condanna per abuso di ufficio di quella commissione universitaria (con collusioni dell’intero ateneo), gli atti di quel “maledetto” concorso truccato. Egli DEVE avviare a nome dell’ateneo una nuova procedura per il mio contratto da ricercatore (3+2), letteralmente rapinatomi dalle precedenti gestioni di potere, che hanno procurato un danno inestimabile alla mia vita, alla mia carriera (che nulla ha a che vedere con il risibile risarcimento economico), nonché all’immagine stessa dell’Università di Catania. D’altronde il viceministro Fioramonti aveva già convocato l’ex rettore Basile il 3 luglio 2019 ma dati gli eventi dell’inchiesta l’incontro non ha avuto luogo. Si attende una nuova data, dunque.

Il nuovo rettore DEVE, inoltre, modificare il regolamento e dare finalmente attuazione al Piano anti-corruzione Anac reso obbligatorio dal Ministero, e riconfermato il recente 6 agosto, per tutti gli atenei. Avevamo chiesto al MIUR il commissariamento dell’ateneo, sarebbe stata l’unica azione sensata ed efficace, un segnale molto importante contro tutti gli atenei che pilotano i concorsi usando fondi pubblici per fare interessi privati o di parte. Così non è stato. Poco male, adesso si insedierà un nuovo governo e un nuovo ministero. Repetita iuvant, dunque. 

Infine, pende al tribunale della Giustizia amministrativa un ricorso sulla procedura che ha portato all’elezione del rettore Priolo, ed è chiaro che il nuovo Ministro, per evitare ulteriori guai alla già devastata immagine dell’ateneo catanese, DEVE attendere l’esito (che si saprà a metà settembre) prima di ratificare il decreto di nomina.
Giambattista Scirè

 

 
 
 
 
 
 

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Altre Notizie

5 min

Nuovi sviluppi della vincenda dell’avv. Francesco Sanfilippo, del foro di Catania Ne abbiamo scritto di recente (vedi link) la sua condizione di svantaggio è penalizzante oltremodo a causa delle illegalità diffuse delle sedi giudiziarie catanesi. Il deputato all’Ars(gruppo misto) Ismaele La Vardera, ha preso alcune iniziative. Ha scritto al Garante Regionale della persona con disabilità […]

2 min

In occasione dell’80° anniversario della Liberazione, la CGIL di Catania, insieme all’ANPI provinciale e all’ANPI di Pordenone, organizza un incontro commemorativo dedicato alla figura di Franco Martelli, partigiano catanese, insignito della Medaglia d’oro al valor militare, fucilato dai nazifascisti a Pordenone il 27 novembre 1944. L’evento, dal titolo “Franco Martelli – Viva l’Italia Libera”, si terrà venerdì […]

1 min

“I fondi pubblici servono per creare occupazione stabile e di qualità, non per finanziare strategie di ridimensionamento” ha dichiarato la parlamentare catanese Ars del Movimento Cinque Stelle a margine dello svolgimento del tavolo interministeriale a RomaPalermo, 10 aprile 2025 – “STMicroelectronics ha annunciato un investimento di oltre 5 miliardi di euro per realizzare il nuovo […]

2 min

Esposti documenti originali che riguardano le produzioni Faviane del Teatro Stabile, locandine, copioni, foto di scena, bozzetti, quadri e disegni, custoditi nell’Archivio di Giuseppe Fava e nell’Archivio del Teatro Stabile di Catania. La mostra sarà visitabile fino al 29 aprile. Catania, 10 aprile – Il Teatro Stabile di Catania rende omaggio a Giuseppe Fava organizzando la mostra “Sono un uomo […]