UNIVERSITA’ DI CATANIA: PIGNATARO RITIRA LA PROPRIA CANDIDATURA A RETTORE, ACCOLTO APPELLO DEL CODACONS

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L’ASSOCIAZiONE DI TUTELA DEGLI UTENTI: SUBITO UN RETTORE CHE METTA TUTTI D’ACCORDO 

Dopo tante incertezze e continui rinvii, finalmente arriva una schiarita all’orizzonte dell’Ateneo catanese, alba di speranza per un nuovo periodo di rinascita.  Dando prova di una sensibilità sinora poco palesata nei confronti del destino della nostra università e prendendo coscienza che, come temuto dalCodacons,  il riproporsi alla sua guida sarebbe stato certamente motivo di ulteriore e grave disgregazione del corpo accademico, il Prof. Pignataro affida ad un comunicato del 23 dicembre la rinuncia a candidarsi per la carica di rettore.

Il Codacons accoglie con soddisfazione  la decisione del Prof. Pignataro, certamente tanto sofferta quanto responsabile, che ha così recepito il reiterato appello dell’associazione dei consumatori a voler fare un passo indietro ritenendo ciò atto essenziale per il rasserenamento dell’inaccettabile clima di conflittualità che da parecchio travaglia l’università di Catania.

Nel contempo però, il Codacons rileva che la rinuncia del Prof. Pignataro più che per una presa d’atto della obiettiva gravità della situazione che rischia seriamente di cronicizzarsi, sia invece sopraggiunta  a seguito dell’intensificarsi di “una campagna violenta, mai a viso aperto, fatta esclusivamente di minacce e di dubbi insinuati nei corridoi, contro la mia candidatura”. Se così è stato, bene avrebbe fatto il Prof. Pignataro a denunciare pubblicamente quali siano state le minacce subite e i nomi dei loro autori. In tal caso, quello stesso corpo accademico che lo aveva voluto alla sua guida nel marzo del 2013 dandogli piena fiducia unicamente sulla parola, oggi avrebbe capito e a maggior ragione lo avrebbe premiato se il suo operato fosse stato così proficuo di successi, come egli stesso afferma nel suo recente comunicato. A riguardo tuttavia, il Codacons esprime forti perplessità, a meno di considerare successi della nostra Università il  56mo posto su 61 atenei stataliattribuitogli per il 2015 dal Sole 24 Ore nella sua Classifica delle migliori università italiane del 2015, ed il penultimo posto in cui viene relegata nella classifica del 2016 sulla “Qualità della ricerca  negli atenei statali” recentemente redatta dal Corriere della Sera nella edizione del 19 dicembre 2016.

A questo punto però il Codacons avverte che non è il momento di discutere sui motivi della  rinuncia del rettore uscente. I tempi per la presentazione delle candidature sono strettissimi, fino a dopodomani al 28 dicembre,  ed occorre evitare ulteriori polemiche ed adoperarsi con grande impegno per svelenire il più possibile l’ambiente e per spegnere tutti i focolai di ripicche e di sospetti.  Con questi intenti, il Codacons rinnova l’appello all’intero corpo accademico affinché responsabilmente ciascuno dia il proprio contributo per avviare una nuova stagione di rinascita e di rilancio. La ristrettezza dei tempi e la posta in palio, la rinascita del nostro Ateneo, non consentono più tentennamenti ed il Codacons lancia ancora una volta  il proprio appello affinché autorevoli personalità vogliano mettere al servizio della nostra università il proprio prestigio proponendo la propria candidatura alla sua guida. L’università di Catania ha urgente bisogno di un Rettore che metta tutti d’accordo, con l’esperienza, il prestigio e l’autorevolezza  necessari a condurla rapidamente   fuori dalla palude in cui sinora è stata relegata.

Con questo auspicio, il Codacons, anche attraverso i docenti ed i tecnici che aderiscono alla associazione, sosterrà il candidato Rettore che si impegnerà pubblicamente a discutere e a proporre condivisi interventi attuativi delle linee programmatiche già in precedenza esposte.Con queste premesse, il Codacons rappresenta la disponibilità a dare il proprio contributo per fare risorgere la nostra università, ma nel contempo  vigilerà attentamente affinché il nuovo Rettore si adoperi comunque con il dovuto impegno e con tempestività per il superamento delle principali criticità a più riprese menzionate nel superiore interesse degli studenti, della città di Catania, della Sicilia intera.  

 

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Redazione Iene Siciliane

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