Università di Catania, Suriano (M5S): “Ennesima sentenza a favore del ricercatore Scirè: l’ateneo dia risposte concrete a chi è stato danneggiato da un un concorso truccato”
Pubblicato il 12 Ottobre 2020
La deputata del Movimento Cinque Stelle Simona Suriano è intervenuta in merito all’ultima novità giudiziaria emersa sul caso del ricercatore Giambattista Sciré. Lo studioso è stato estromesso dall’ateneo catanese a causa di un concorso rivelatosi – con tanto di sentenze passate in giudicato – truccato a favore di un’altra candidata.
“La giustizia è arrivata per l’ennesima volta – dice Suriano – e a distanza di 9 anni dal concorso incriminato Giambattista Sciré ha dato notizia della sentenza di condanna della Corte dei Conti nei confronti della commissione concorsuale che ha determinato la sua estromissione da un posto di ricercatore. Posto relativo a studi storici andato a chi non aveva i titoli, sfavorendo così il dottor Sciré e causando un danno immane alla sua carriera e alla sua vita professionale”.
“Con la nuova sentenza favorevole si certifica ciò che è stato affermato anche in sede penale e amministrativa: quel concorso era truccato e Scirè va risarcito. Spiace constatare però che a fronte dei diversi pronunciamenti della giustizia l’ateneo catanese non abbia dato ciò che spetta al dottor Sciré, non lo abbia valorizzato in alcun modo e non gli abbia restituito dignità e riconoscimento professionale. Un atteggiamento che cozza con i proclami sbandierati dopo l’inchiesta Università Bandita che ha visto imputati rettori ed ex rettori nonché direttori di dipartimento.
Attendevamo che il nuovo corso dell’università fosse sensibile e che riconoscesse l’enorme danno causato a chi doveva legittimamente vincere un concorso. Sinora così non è stato e chiederò un incontro al magnifico rettore per capire perché, nonostante le evidenze, il dottor Sciré rimanga tagliato fuori dal mondo accademico”.
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