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Università e numero chiuso, test ammissione a Medicina e Odontoiatria: Codacons lancia ricorso collettivo
Pubblicato il 08 Settembre 2013
Illegali le limitazioni. Gli studenti possono aderire all’azione lanciata su WWW.CODACONS.ITIl Codacons lancia un importante ricorso collettivo al Tar contro il numero chiuso per le facoltà di medicina e odontoiatria.
Il sistema del numero chiuso presenta diversi profili di illegittimità e danneggia in modo evidente gli studenti – spiega l’associazione “La legge che regola il numero chiuso non consente gli astrusi quiz di logica, il cui numero peraltro quest’anno è stato aumentato (ben 25 su 60) – afferma il Codacons – La procedura prevista dalla legge per la determinazione dei posti disponibili per medicina e odontoiatria è anch’essa illegittima, perché viola le direttive comunitarie (come segnalato dall’Antitrust già nel 2009), laddove prevede che tali posti debbano essere determinati non solo con riferimento all’offerta formativa, ma anche in relazione al presunto fabbisogno di medici”.
Ma alla base del ricorso collettivo promosso dal Codacons al Tar del Lazio emergono anche altre criticità e violazioni delle norme vigenti. L’Antitrust ha infatti sollevato la questione dell’ammissione degli ordini dei medici al tavolo tecnico incaricato di stabilire il numero di posti disponibili, poiché, in quanto “rappresentativo soltanto dei professionisti già attivi nel mercato, potrebbe essere intrinsecamente portatore di interessi confliggenti con l’ampliamento del numero dei posti”.Già da oggi – prosegue l’associazione – gli studenti possono aderire al ricorso collettivo promosso dal Codacons al Tar, finalizzato a garantire il diritto allo studio degli aspiranti medici e odontoiatri e far dichiarare illegittimo il sistema del numero chiuso che, così come realizzato nelle università italiane, non risponde ai criteri di legge e appare contrario alle norme della Costituzione e a quelle dell’Unione Europea.
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