Ci sono uomini che nell’ambito della loro funzione professionale lasciano un segno forte, prezioso, indelebile, nella comunità dove hanno operato. È il caso ed è la storia di Ottavio Sangani, direttore dell’Agenzia di Viagrande della Banca Agricola Popolare di Ragusa, un direttore d’altri tempi, una sorta di “medico condotto dell’economia cittadina”.
Andato in pensione il 1 maggio scorso Ottavio Sangani ha diretto l’agenzia di Viagrande per oltre 20 anni consecutivi su 36 anni di attività bancaria, dando un contributo straordinario al territorio che gli è riconosciuto unanimemente dai cittadini e dalle Istituzioni. Una figura d’altri tempi!
“Devo ringraziare Ottavio Sangani – afferma Francesco Sorbello cliente della banca ma anche v. Direttore di Confcommercio – per l’attività svolta nell’area pedemontana.
Lo faccio interpretando il pensiero di una intera comunità. Si è distinto sempre per un approccio protessionale che è andato oltre le carte ed i numeri, i bilanci e la tecnica bancaria, immedesimandosi nelle problematiche della persona che aveva davanti, credendo nel valore sociale dell’attività bancaria. Sangani ha guardato in faccia la gente che non è mai stata un semplice correntista-cliente ma un Persona meritevole sempre di attenzione e rispetto.
Posso dire senta tema di smentita che grazie alla sua grande preparazione e sensibilità ha tolto dai guai parecchia gente, ha fatto prevenzione e al fenomeno dell’usura, ha creato condizioni per lo sviluppo socio economico finanziando l’apertura di nuove attività o il rilancio di quelle esistenti, sempre con una UMANITA fuori dal comune specie nel mondo bancario post Basilea 2. Con il suo contributo e la sua capacità d’analisi sono state finanziate migliaia di imprese e famiglie, e molti giovani hanno acquistato casa. È stato uno di quei direttori vecchio stampo di cui ho sempre tanta nostalgia. Ha saputo fare squadra con i vari collaboratori dell’agenzia dove si è sempre respirato un’area familiare”.
L’ impegno sociale del direttore Sangani, anche musicista ed eccellente batterista, continua nell’attività di promozione culturale con la Brigata d’Arte di cui è storico ed infaticabile Presidente.