“Esprimo soddisfazione per l’approvazione in VI commissione di un emendamento da me promosso che incrementa di 10 milioni di euro le risorse previste per i comuni in ordine allo svolgimento del servizio Asacom. Una misura concreta, accolta all’unanimità dai parlamentari della Commissione, che ha avuto il parere favorevole del Governo. Il mio auspicio, adesso, è che tale provvedimento possa […]
Utero in affitto: quello dell’ “interesse superiore” è vizio di certi giudici
Pubblicato il 30 Ottobre 2018
La faccenda dei giudici del Tribunale di Milano che con decreto hanno ordinato al Comune di rettificare l’atto di nascita di una bambina nata negli Usa attraverso l’utero in affitto o gestazione per conto altrui o maternità surrogata che dir si voglia, riconoscendo come genitori non solo l’uomo che c’ha messo il seme, quindi il padre biologico, ma pure l’altro, il suo partner, che nulla ha fatto in proposito, è l’ennesima conferma di come appunto i giudici facciano il c…zo che vogliono.
Del resto, quando l’utero in affitto o la gestazione per conto altrui o la maternità surrogata diventa, è il pensiero dominante a sancirlo, “atto d’amore” – a qualunque costo e a qualunque prezzo – la decisione dei giudici assume il connotato della ragione di Stato.
Tutt’un programma è, infatti, la motivazione: “Per interesse superiore del minore di garantirgli due genitori”, scrivono sempre i giudici. E mica una mamma e un papà come natura vorrebbe, ma Lui & Lui, genitore 1 & genitore 2. Che poi tutto questo sia avvenuto proprio al Tribunale di Milano è storia che si ripete e “l’interesse superiore” va da sé.
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