La faccenda dei giudici del Tribunale di Milano che con decreto hanno ordinato al Comune di rettificare l’atto di nascita di una bambina nata negli Usa attraverso l’utero in affitto o gestazione per conto altrui o maternità surrogata che dir si voglia, riconoscendo come genitori non solo l’uomo che c’ha messo il seme, quindi il padre biologico, ma pure l’altro, il suo partner, che nulla ha fatto in proposito, è l’ennesima conferma di come appunto i giudici facciano il c…zo che vogliono.
Del resto, quando l’utero in affitto o la gestazione per conto altrui o la maternità surrogata diventa, è il pensiero dominante a sancirlo, “atto d’amore” – a qualunque costo e a qualunque prezzo – la decisione dei giudici assume il connotato della ragione di Stato.
Tutt’un programma è, infatti, la motivazione: “Per interesse superiore del minore di garantirgli due genitori”, scrivono sempre i giudici. E mica una mamma e un papà come natura vorrebbe, ma Lui & Lui, genitore 1 & genitore 2. Che poi tutto questo sia avvenuto proprio al Tribunale di Milano è storia che si ripete e “l’interesse superiore” va da sé.
“Luca, ma le sembra normale che un ex calciatore si sfili i calzoncini, indossi la…
Riceviamo e pubblichiamo: Sono trascorsi ben cinque anni da quando in quella infausta notte del…
foto di Antonio Parrinello Il Teatro Stabile di Catania porta per la prima volta in…
INASCOLTATO APPELLO UMANITARIO ALLA CROCE ROSSA, ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE E ALLA CHIESA SUI SENZA FISSA…
Un viaggio straordinario nel panorama artistico del Novecento, secolo in cui sono emersi movimenti, linguaggi…
Salvatore Calvaruso, presidente Cimest (Coordinamento Intersindacale Medicina Specialistica di Territorio): “Tre i temi principali con le…