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Vertenza Rekeep, sit-in al Policlinico. Fsi-Usae: “I direttori Bonaccorsi e Lazzara sono stati disponibili a collaborare nella risoluzione della questione”
Pubblicato il 10 Gennaio 2019
Si è svolto questa mattina un sit in di protesta davanti alla direzione generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, organizzato dalla Fsi-Usae Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Unione Sindacati Autonomi Europei con altre sigle sindacali.
Alla base della protesta le gravi incertezze che si sono create con l’attivazione da parte della Rekeep, società che gestisce l’appalto del servizio di pulizia, della procedura di licenziamento collettivo per l’esubero di 91 lavoratori.
“Nel corso della mattinata siamo stati ricevuti dal dott. Giampiero Bonaccorsi direttore generale e dal dott. Antonio Lazzara direttore sanitario che hanno manifestato grande disponibilità e attenzione verso i lavoratori”. Ad affermarlo è Calogero Coniglio, segretario regionale della Fsi-Usae, al termine della manifestazione con l’obbiettivo di accendere i riflettori sulla vertenza. Il direttore generale e il direttore sanitario dell’A.O.U. Policlinico Vittorio Emanuele di Catania, non considerano giustificata l’avvio di procedura di licenziamento collettivo per 91 dipendenti da parte della Rekeep vista l’imminente apertura del super presidio ospedaliero del San Marco e della continua operatività di tutti i presidi, i dipendenti della società hanno continuato a prestare regolarmente il servizio”.
“Per noi oggi l’obiettivo è di chiedere garanzie certe e celeri per evitare possibili licenziamenti ingiusti. Tale società – prosegue Calogero Coniglio segretario regionale – ha comunicato l’avvio delle procedura di mobilità ex artt. 4 e 24 della L.223/91 e c’è stata tanta rabbia e preoccupazione nell’accorato appello che abbiamo lanciato quest’oggi sia da parte dei lavoratori e che dalla nostra organizzazione sindacale durante il sit in di protesta. Ciò che vogliamo cercare di fare questa mattina è sensibilizzare la direzione del Policlinico Vittorio Emanuele affinché venga incontro alle nostre sensate richieste dando garanzie sull’appalto”.
“Abbiamo chiesto ai direttori se è stata fatta un richiesta alla Rekeep di riduzione dei servizi ma hanno risposto di no, le chiusure del Ferrarotto e quella ipotetica del Santa Marta sono propedeutiche all’apertura del San Marco. Come abbiamo rappresentato in commissione V all’Ars, anche oggi e lo faremo anche giorno 23 gennaio all’Ispettorato del lavoro dove siamo stati convocati sulla vertenza, considerato che non c’è stata alcuna contrazione dei servizi per avviare una procedura di mobilità per 91 dipendenti, abbiamo chiesto ai direttori una collaborazione a cercare una soluzione per mantenere i livelli occupazionali fino all’apertura del nuovo presidio ospedaliero e tutelare i bacini esistenti per salvaguardare i dipendenti. La disponibilità c’è stata: i due direttori per mettere un freno alla vicenda hanno preso l’impegno di provvedere subito ad inviare una diffida alla Rekeep perché hanno pagato regolarmente più di 100 mila ore annue nonostante i trasferimenti dei reparti dal Vittorio Emanuele e Ferrarotto al Policlinico e non hanno chiesto ne’ di riduzione di ore ne’ di servizi”, spiegano.
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