Vertenza “Spaccio alimentare”, a Catania chiude anche il punto vendita di “Centro Sicilia”. Ugl terziario: “Bomba sociale sulla città. Si applichi la continuità occupazionale!”


Pubblicato il 19 Maggio 2019

Comunicato stampa del 19 maggio 2019
 
 
Da oggi il supermercato di “Centro Sicilia” a Misterbianco, della catena “Spaccio alimentare”, ha chiuso i battenti. Lo ha comunicato ieri all’improvviso la proprietà, l’impresa “Distribuzione Cambria” di Pace del Mela, ai 180 dipendenti in organico. Ufficialmente, dunque, gli operatori che non si trovano in cassa integrazione saranno da subito impegnati nell’attività di inventario della merce rimasta dopo la svendita avvenuta nelle scorse settimane, ma tra gli stessi lavoratori è sempre più alta la tensione per serio rischio che si possa ripetere il caso “Portali” dove il negozio è stato svuotato da merce e personale e lasciato libero ad un nuovo acquirente.
“Per la nostra città e per il settore della grande distribuzione è l’ennesima bomba sociale – dichiarano Carmelo Catalano e Vito Tringale, rispettivamente segretario e vice della federazione etnea Ugl Terziario. Per questo abbiamo già chiesto un incontro urgente al Prefetto, anche per conoscere a che punto sono le trattative per la cessione delle attività ad un noto gruppo imprenditoriale che opera nel settore in Sicilia. Non si può più giocare a carte scoperte, perché ci sono famiglie ormai giunte alla disperazione, senza stipendio e con il posto di lavoro in bilico. E’ necessario, infatti, che venga trovata la soluzione per applicare la continuità occupazionale e far transitare le 180 unità nell’organico del nuovo acquirente, evitando che questi dipendenti formati e professionalizzati nel tempo, vengano così lasciati sul lastrico senza la tutela che meritano.”

 


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