Vietato curarsi con le staminali: interrotto sciopero fame di numerosi disabili. Cominciato quello dei familiari

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Dalla segreteria di “Sicilia Risvegli Onlus” nuova comunicazione. Che ribadisce il dramma di tante famiglie. A cui lo Stato nega le cure necessarie per malattie gravissime… Annunciato anche un convegno per il 17 novembre prossimo

a cura di iena indignata

In riferimento allo sciopero della fame iniziato da oltre due settimane da parte di numerosi disabili siciliani, l’Associazione “Sicilia Risvegli Onlus” comunica ufficialmente che lo sciopero della fame è stato immediatamente interrotto, per l’aggravarsi di 3 persone gravemente danneggiate, uno di essi si trova in pericolo immediato di vita. Da oggi saranno i familiari ad iniziare lo sciopero della fame. Nei prossimi giorni scenderanno nelle piazze con manifestazioni fortissime con la presenza costante dei disabili che verranno esposti nelle piazze.Continua nel frattempo il dibattito delle cellule staminali con il metodo della Stamina, le ultime affermazioni del ministro della Salute Balduzzi pubblicate in diverse testate giornalistiche, hanno indotto Pietro Crisafulli ad intervenire con una nota che pubblichiamo.La lotta di Sicilia Risvegli non si ferma, continuerà fino alla fine. Si allega integralmente il programma del convegno proprio sulle staminali dal titolo “VITE SOSPESE” Cellule Staminali: Cure Possibili? che avverrà a Grottammare (AP) Sabato 17 novembre 2012, oltre la presenza di Pietro Crisafulli, ci saranno personalmente i genitori dei bambini coinvolti, ma ci saranno altre testimonianze che lasceranno il fiato sospeso, come per esempio Irene Sampognaro moglie dell’architetto catanese Giuseppe Marletta in coma irreversibile dopo un banale intervento chirurgico la cui vita è appesa ad un filo infatti il suo intervento al convegno sarà chiaro: “Mio marito vittima della malasanità. Ultima chance di cure: o le staminali o l’eutanasia.”. Seguiranno altri interventi di Gianpaolo Carrer (papà della piccola Celeste) – “Cure negate senza”sapere” di Giuseppe Camiolo (papà della piccola Smeralda), “Smeralda: Speranza nelle Staminali per restituire la sua salute negata durante il parto.” Vito Tortorelli (nonno del piccolo Daniele), che dice: “La sopravvivenza del piccolo Daniele, messa a rischio dalle contraddizioni di questo Ministero della Salute.”

ECCO IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA OGGI AL MINISTRO BALDUZZIEgr. Ministro Balduzzi,sono Pietro Crisafulli, Presidente dell’Associazione ‘Sicilia Risvegli’ e fratello di Salvatore (immobile da ben 9 anni). Le scrivo in merito al Convegno ‘ Vite sospese. Cellule staminali: cure possibili?’, che la mia Associazione, insieme ad altre, sta organizzando con il patrocinio del Comune di Grottammare (AP) per il prossimo 17 novembre 2012. Invero, abbiamo già provveduto ad invitarla alcuni giorni fa.In considerazione delle interviste rilasciate recentemente da lei sui giornali di stampa nazionale in riferimento alle indagini svolte da un comitato di medici, per conto del Ministero della Salute, sulla ‘Stamina Foundation’, sul suo presidente Davide Vannoni, sul dottor Marino Andolina e su altri 10 indagati, volevo comunicarle, come avrà letto sul nostro programma, che gli stessi saranno ospiti al Convegno, insieme ai genitori dei bambini curati con questo metodo.Intendo precisare che lo scopo principale del convegno è quello di informare i cittadini sulle cure cosiddette compassionevoli. Tuttavia i consulenti da lei incaricati, che hanno ritenuto addirittura ‘pericoloso’ il metodo delle staminali, hanno declinato il nostro invito.Ai fini di una CORRETTA INFORMAZIONE, le chiediamo, di inviarci i suoi ESPERTI che possano confrontarsi con i medici favorevoli all’utilizzo delle cellule staminali, di fare chiarezza sull’asserita pericolosità della metodica applicata dalla ‘Stamina Foundation’ .Certo di una sua celere risposta e di una sua attiva collaborazione, le allego nuovamente il programma della conferenza e le porgo i miei più sentiti e sinceri saluti.07 novembre 2012 Pietro CrisafulliPresidente Sicilia Risvegli Onlus

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Redazione Iene Siciliane

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