di Mirko Tomasino, iena vulcanica
Continua a non essere un periodo particolarmente felice per i giornalisti siciliani, alcuni di essi minacciati anche dalla scure di ‘Cosa Nostra’ senza troppe roboanti prese di posizione da parte delle istituzioni. Altri, invece, fatti oggetto di minacce comuni o intimidazioni o turbati da un ricorso eccessivo allo strumento della querela. Il rapporto della Fnsi “Ossigeno” 2011 – 2012, presenta una situazione imbarazzante per tanti nostri giornalisti isolani, eroi senza “medaglie” conferite dallo Stato.
In dettaglio, il rapporto riporta le vicende dei seguenti cronisti siciliani minacciati o querelati nell’esercizio della propria attività.
21 /1/ 2011, Redazione “Il Clandestino”, sito web che, tra le altre cose, si era anche occupato di una videoinchiesta sull’ospedale di Modica;
17/3/2011, Salvatore Maiorca, cronista siracusano de “La Sicilia” che, tra le altre cose, si era occupato in diversi articoli del Piano regolatore della sua città;
29/3/2011, a Partinico (Pa) vengono danneggiate le auto, rubati i cellulari e penetrato nelle abitazioni dei collaboratori di Telejato;
8/7/2011, Gianfranco Criscenti (Giornale di Sicilia e Ansa); Giuseppe Pipitone (I quaderni de L’Ora); Giuseppe Lo Bianco (Il Fatto Quotidiano), a Trapani, vengono minacciati con una lettera anonima: tra l’altro il rapporto “Ossigeno” riferisce che si erano resi protagonisti anche di un’inchiesta sul vescovo e la diocesi trapanese;
3/9/2011, Pino Maniaci, giornalista di Telejato, e relative scritte inneggianti la mafia e contro il lavoro del giornalista;
14/9/2011, Saro Cannizzaro, cronista modicano del Giornale di Sicilia, a cui viene incendiata la porta di casa;
28/9/2011, Fabiola Foti, direttore del free press “Sud” a cui viene inviata una lettera minatoria;
21/11/2011, Francesco Timo, cronista del sito di informazione Marsala.it, minacciato. Tra l’altro, nei giorni precedenti, aveva pubblicato un video sul web a seguito di una discussione fra i precari del comune di Marsala;
15/12/2011, Antonio Condorelli (nella foto il coraggioso e puntuale Condorelli “sul presunto luogo del delitto”), giornalista freelance, il quale ha ricevuto un avviso di garanzia per aver pubblicato la denuncia di un primario che si era rifiutato di firmare una diagnosi di “aneurisma all’aorta”. Il Governatore ha querelato l’articolo di “Sud”, il procuratore aggiunto gli ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini contestandogli l’ipotesi di diffamazione aggravata dal mezzo della stampa. Lui ha affidato la sua difesa ad una corposa memoria: come finirà? Vedremo!
L’anno 2011, quindi, si conclude proprio con l’avviso di garanzia inviato all’ex direttore di “Sud” mentre i primi dati del 2012 non appaiono molto confortanti, ma ci riserveremo più in là, ad anno ultimato, di stilare un’altra relazione sui tanti cronisti vittime quotidiane di minacce, intimidazioni, azione legali che si presumono ingiuste o pressioni indebite.
L’auspicio, in questo momento, sarebbe proprio che le Autorità vigilassero maggiormente sull’impegno di questi redattori e li proteggessero un po di più, in fondo, se scrivono, è nell’interesse del nostro Paese e con l’obiettivo d’informare gli amministrati e salvaguardare le Istituzioni stesse.
Clicca per leggere e/o scaricare il rapporto “Ossigeno 2011-2012”
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