L’Alfa Basket Catania scenderà in campo domani pomeriggio. La squadra rossazzurra, nel campionato di Serie C, sarà di scena al PalaDavolos contro l’Olympia Basket Comiso (palla a due alle ore 18). Sfida che vale il primato solitario in classifica. I due team sono appaiati, in graduatoria, a quota 12 punti (6 vittorie e una sconfitta). […]
Voto in Sicilia: lotta alla mafia e alla corruzione? Liste pulite? Iniziamo con l’affiggere i manifesti negli spazi consentiti!
Pubblicato il 08 Ottobre 2012
di Fabio CantarellaIl dibattito sulla legalità sta infiammando la campagna elettorale per le presidenziali siciliane ed e’ uno dei temi centrali su cui i vari candidati tengono alta l’attenzione. Si è parlato a lungo di liste pulite, di lotta alla corruzione, di antimafia e di verifiche serie sui costi della politica. Certo al momento si tratta solo di parole, d’impegni assunti all’interno dei vari programmi elettorali. Ma è già assai importante che se ne parli e ci si confronti.E sarebbe ancor più importante offrire dei modelli di rispetto delle regole già da subito, coi fatti piuttosto che con le parole. Basterebbe iniziare con le piccole cose, con l’osservanza delle norme dettate in materia di affissioni, per esempio.Certamente Rosario Crocetta, candidato alla Presidenza della Regione Siciliana di Pd, Udc e Psi, in questi giorni avrà cose ben più importanti a cui pensare, però una bella tirata d’orecchie pubblica a chi cura l’affisione dei suoi manifesti, alcuni di essi piazzati fuori dagli spazi consentiti dalle normative vigenti, sarebbe stato un bel gesto da parte sua. Magari nel corso del comizio tenuto giusto a Catania qualche giorno addietro, in piazza Teatro Massimo.Magari l’on. Crocetta non avrà avuto modo di accorgersi che a Catania qualcuno ha affisso i suoi manifesti abusivamente, sporcando la città, ma i collaboratori validi servono anche a questo, a segnalarti una disfunzione nel sistema di propaganda elettorale e a consentirti d’intervenire, possibilmente chiedendo scusa ai catanesi e disponendo la rimozione dei poster appiccicati dove non si poteva.Non sarà rischioso come lottare la mafia, ma costituirebbe un esempio importante specie per quei candidati per un seggio al parlamento siciliano che con i loro manifesti attaccati fuori posto hanno contribuito a sporcare la nostra città e a lasciarci un pizzico d’amaro in bocca.
Lascia un commento