Vulcano post-elettorale: Atletico Catania


Pubblicato il 14 Giugno 2013

Aiuto! Arriva Iena Ridens….

Da sindaco degli aribattuti a sindaco “con” gli aribattuti. Nel ventennale della radiazione del Catania Calcio, quello original, quello “macca’ 46”, che Enzo Bianco torni sindaco grazie al sostegno dei voltagabbana del centrodestra, ha tutta l’aria di essere una beffa del destino. Perché quando nel 1993 la squadra dell’indimenticabile Cavaliere Massimino venne sbattuta fuori dalla Figc di Antonio Matarrese, l’allora sindaco della Primavera si attivò per dare alla città una squadra nuova, con una dirigenza nuova, che fosse al passo coi tempi che cambiavano, tutta professionalità, managerialità, e presentabilità. E mentre Massimino lottava nei tribunali contro la carta bollata, Enzo Bianco benediceva (insieme, va ricordato, ai principali gruppi ultras della città) la nascita del Catania ’93 di Franco Proto, primo passo per lo spostamento dell’Atletico Leonzio di serie C1 nel capoluogo.

Poi, però, il tredici risultò trentuno, come si dice dalle nostre parti: Massimino la spuntò, il Catania sopravvisse, seppur partendo dall’Eccellenza, la massa dei tifosi fece dietrofront rimanendo fedele (dopo una scappatella…) al Catania 1946 e al Cavaliere. E Proto, Enzo Bianco, i tifosi che “cangiarono bannera”, diventando atletisti, vennero per sempre marchiati come aribattuti. Allora la città si schierò con i presunti “perdenti” (il Catania che ripartiva dai dilettanti), mentre l’Atletico, anno dopo anno, costruiva squadroni per tentare l’assalto alla B. E poi vennero gli anni dei derby, del Catania che risaliva, dell’Atletico che perdeva i play off contro Ternana e Juve Stabia, fino a quando il corso della ruota della Storia cambiò: il Catania dei Gaucci in B, l’Atletico fallito nel dimenticatoio dei dilettanti. Con gli aribattuti tornati alla casa madre, e dovete vederli pure, la domenica come tifano, seduti nei seggiolini vips della tribuna vips…!Vent’anni dopo Enzo Bianco compie il suo capolavoro politico, tornando sindaco grazie al consenso di massa degli aribattuti della politica: quelli che da una vita stanno con Lombardo, Cuffaro, Berlusconi, ed oggi si sono scoperti progressisti. Per il bene della città ovviamente.Domanda: ma, qualora, a Bianco ci dovesse finire come l’Atletico Catania, gli aribattuti della politica tornerebbero da dove sono venuti? Un pò come gli aribattuti del calcio, che oggi cantano “Canterò per te, solo per te, dai Catania oleeeee”…?


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