di iena con le aliChe qualcosa sembrava non andare per il verso giusto l’abbiamo scritto quando tutti brindavano al raggiunto accordo. Quei continui incontri, gli ultimatum dell’Enac più volte prorogati, il silenzio dei protagonisti principali, davano l’idea che Alitalia -a torto o a ragione non spetta a noi dirlo- chiedeva al gruppo Windjet, di cui è punto di riferimento il presidente del Catania calcio Nino Pulvirenti- ulteriori garanzie sull’operazione economica che era così complessa che è davvero impensabile che le nuove(?) pretese di Alitalia potessero essere soddisfatte in uno o due giorni.Ad ogni modo, adesso è sicuro che Alitalia ha interrotto la trattativa e forse in via definitiva. Una sconfitta e un grande boccone amaro per la Sicilia, i siciliani e l’impresa siciliana. Oltre che una piccola vergogna considerato che ci sono -così stima l’Enac- oltre trecentomila passeggeri che hanno acquistato un biglietto Windjet ma non avranno un volo. Per tutti loro l’Enac ha istituito un’unità di crisi per coordinare con le altre compagnie aeree (Alitalia, Meridiana, Blu Panorama) la riprotezione dei passeggeri Windjet, con un piccolo supplemento. I passeggeri rimasti senza aereo verranno soccorsi con venti voli speciali al giorno in più effettuati in orari notturni. I biglietti a tariffa fissa sono soggetti a disponibilità di posti e possono essere acquistati presentando un biglietto Wind Jet emesso prima del 10 agosto. L’Enac, inoltre, informa che sia oggi che domani sarà operativo il proprio Numero Verde 800 898 121 per fornire ai passeggeri indicazioni sulla situazione e sui propri diritti.Ma c’è anche e soprattutto la questione occupazione, siciliani -e non solo- che hanno perso il posto di lavoro che dava linfa vitale alle proprie famiglie, gente che magari aveva mutui e che adesso non dormirà la notte. In proposito l”unità per la gestione delle vertenze aziendali del ministero dello Sviluppo – dietro indicazione del ministro Passera – ha convocato Wind Jet e Alitalia per martedì 14, per fare il punto “sull’improvvisa e inaspettata interruzione di una trattativa rispetto alla quale il Governo aveva ricevuto informazioni di un esito positivo”. Alla riunione prenderanno parte pure le organizzazioni sindacali e gli enti locali. che si occuperà anche della questione occupazionale, saranno presenti anche Enac, le organizzazioni sindacali e le competenti istituzioni ed enti locali. Ne dà notizia un comunicato del ministero.Con chi dovranno prendersela lavoratori e viaggiatori, con la Windjet di Nino Pulvirenti o con l’Alitalia? Probabilmente sarà un giudice a stabilirlo dal tenore delle dichiarazioni rilasciate dalle parti. Eccole.Windjet va al contrattacco. In una nota la compagnia aerea catanese ha evidenziato come le condizioni per chiudere l’accordo entro il 27 luglio e le richieste poste dall’Alitalia fossero state pienamente soddisfatte, “Alitalia dovrà spiegare innanzi alle competenti autorità giudiziarie, i motivi per cui non ha inteso dare luogo al closing”. Secondo la compagnia aerea di Nino Pulvirenti, Alitalia deve anche “assumersi appieno le responsabilità di tale differimento”.Le motivazioni che hanno condotto alla mancata conclusione dell’operazione tra Alitalia e Wind Jet, spiega nel comunicato l’amministratore delegato di Windjet, Stefano Rantuccio, “non sono dipese da questioni legate alla situazione economica, essendo il valore dell’operazione ben delineato sin dall’inizio delle trattative”. E “neppure risponde al vero che le condizioni per la conclusione dell’operazione non fossero state completate nei termini previsti. Alitalia, pertanto, dovrebbe spiegare i motivi del mancato accordo e quelli per cui, “nel frattempo, ha imposto nuovi termini e condizioni, alcune delle quali vessatorie, e addotto meri pretesti, in una situazione così grave, per rinviare la chiusura”.Alitalia replica con fermezza. “Alitalia non è in alcun modo responsabile della situazione di caos della compagnia catanese Windjet. Afferma la compagnia in una nota che prende posizione anche in merito alle dichiarazioni del presidente dell’Enac, Vito Riggio, secondo il quale “Alitalia deve farsi carico di un problema che anche lei ha creato”. Queste affermazioni, sottolinea la nota di Alitalia, “stupiscono in particolar modo visto che da aprile Alitalia ha sempre informato tutte le Autorità competenti e le ha tenute quotidianamente al corrente sullo stato reale delle trattative.Le Autorità erano anche a conoscenza delle enormi difficoltà dell’operazione, dovute agli inadempimenti di WindJet. Come Riggio sa bene, da molti giorni Alitalia cerca, con grande senso di responsabilità verso i passeggeri di WindJet, di riproteggere tutti i viaggiatori, operando anche voli speciali, e la compagnia intende continuare a fornire assistenza per quanto possibile. Questo impegno è lo stesso che Alitalia ha avuto in situazioni analoghe. Le dichiarazioni di Riggio in questo contesto sono prive di ogni fondamento”.Una domanda vorremmo porre: nell’interesse delle parti più deboli e incolpevoli, ossia lavoratori e passeggeri, tutto questo si poteva evitare?