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“Zelig”sul web con tanti big per raccogliere fondi per i lavoratori dello spettacolo
Pubblicato il 29 Maggio 2020
di Gian Maria Tesei
“Zelig Covid Edition”. Così si chiama la versione web di “Zelig”, ossia della trasmissione che aveva allietato e divertito, nel corso di circa vent’anni (1996-2016), una gran copia di telespettatori nella sua versione televisiva su mediaset (continuando in modo simile poi la sua attività nel locale stesso e su “Zelig tv”) e che si terrà giorno 30 maggio con la finalità di raccogliere fondi per chi lavora nell’ambito del mondo dello spettacolo, segmento sociale pesantemente funestato dalla pandemia, visto il blocco delle attività artistiche conseguito alla difficilissima situazione generale.
La piattaforma www.natlive.it ospiterà questa iniziativa che vedrà collegarsi dalla propria sede ed esibirsi , a partire dalle 18.00 e fino a mezzanotte, ben trecento comici con, tra coloro che hanno già confermato la propria presenza anche: Geppi Cucciari , Ale e Franz, il Mago Forrest, Christian De Sica, Enrico Bertolino , Gioele Dix, Marco Dalla Noce, Raoul Cremona ,Dario Vergassola, Lella Costa, Riccardo Manera, Paolo Cevoli e tanti altri.
Il programma ha radici televisive ben salde nel tempo. Infatti muove da una trasmissione celebrativa, fatta per il compimento dei dieci anni di attività del locale “Zelig”, sul finire di ottobre del 1996 e mandata in onda, in seconda serata, su Italia 1 con il nome di “Zelig, 10 anni di cabaret”. Ed in effetti si trattava, con quell’evento, di esaltare i fasti di un locale che, a partire dal maggio del 1986, era divenuto teatro dell’arte comica, e tanto altro, nei vani del vecchio Circolo cooperativo di Unità Proletaria, che si trova nei pressi del Naviglio Martesana di Milano.
Zelig rappresentava il luogo che poteva raccogliere l’eredità artistica di una grande fucina di talenti che avevano popolato un locale storico qual era stato il “Derby Club” di Viale Monterosa che, dagli anni sessanta fino alla sua chiusura , aveva battezzato e sviluppato i talenti di intrattenitori, cabarettisti, cantautori, umoristi, che sono poi assurti al ruolo di assoluti protagonisti del mondo dello spettacolo nostrano, come Diego Abatantuono, Giorgio Faletti, Claudio Bisio, Cochi e Renato, Massimo Boldi, Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, solo per citarne alcuni.
E continuare quel genere di attività di proposizione ed esaltazione di talenti, ad alti livelli , non era assolutamente facile, soprattutto in una realtà esigente quale quella milanese che aveva già rigettato tentativi di surrogare il mitico “Derby club”.
Ma Giancarlo Bozzo, cooperato ed affiancato da Gino & Michele come direttore artistico, riuscì a fare divenire i locali del vecchio Circolo cooperativo di Unità Proletaria il fulcro culturale ed artistico per comici ed attori milanesi e non solo, dando spazio creativo ad artieri del calibro del regista dello spettacolo “Commedians” , ossia un giovane Gabriele Salvatores , e oltre ai su citati autori Gino & Michele, Claudio Bisio, Paolo Rossi, Silvio Orlando, Bebo Storti, Gianni Palladino, Renato Sarti, Gigio Alberti. A questo primo gruppo di virtuosi dell’arte comica si aggiunsero poi Lella Costa e Angela Finocchiaro, musici preparatissimi dal sapore anche ironico come Elio e le Storie Tese, e sia nella versione pre-televisiva che in quella meramente del piccolo schermo, anche altri grandi riferimenti della comicità e della satira quali Aldo Giovanni e Giacomo, Gioele Dix, Dario Vergassola, Gene Gnocchi, Antonio Albanese , Maurizio Milani, Anna Maria Barbera, Luciana Littizzetto, Ale e Franz, Teresa Mannino, Ficarra e Picone, Geppi Cucciari, Checco Zalone.
Il grande successo della trasmissione televisiva, che ha assunto vari nomi (con la prevalenza , ovviamente, di Zelig) è dovuto anche all’elenco dei personaggi di alto pregio che si sono succeduti veste di conduttori come, solo per nominarne alcuni: Christian De Sica, Il Mago Forrest, Giorgia Surina, Teresa Mannino ed ovviamente Claudio Bisio, in coppia prevalentemente con Michelle Hunziker e Vanessa Incontrada.
E proprio la Incontrada, dalla sua casa di Follonica, e Claudio Bisio, che si troverà da solo sul palco dello Zelig di Milano, saranno coloro che piloteranno e capitaneranno il folto gruppo di comici che si presteranno per la nobile causa con le loro qualità per la raccolta fondi.
Lo stesso Bisio è stato chiamato da Bozzo proprio per ridestare le menti comiche a difesa di tutto il comparto dello spettacolo, sia i cosiddetti visibili , che sono coloro che sono a “favore” di pubblico che gli invisibili (coloro che stanno dietro le quinte, etc. …). E proprio Bisio ha coinvolto la Estrada , fatto riunire dopo tanto tempo l’ex- duo Katia Follesa e Valeria Graci, rinfoltendo man mano il cospicuo manipolo di artisti, cercando di non scadere nell’effetto melancolico del ricordo delle trasmissioni televisive fatte assieme, ma unicamente concentrandosi sulla necessità di risollevare il destino di un settore economico e sociale fondamentale per la vita culturale dell’essere umano.
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