Zona industriale Catania, Ugl: “Pannicelli caldi, a quando gli interventi straordinari di riqualificazione?”

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Sui lavori di manutenzione in corso alla Zona industriale di Catania, si registra la presa di posizione della Ugl etnea con il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed i rispettivi segretari delle federazioni provinciali Ugl metalmeccanici e Ugl chimici, Angelo Mazzeo e Carmelo Giuffrida. “Prendiamo atto dell’avvio dei primi interventi in area Irsap, come ad esempio la pulizia del canalone di scolo che costeggia la XVIII strada (che ci risulta però essere stata effettuata da parte di una nota azienda multinazionale) e la messa a nuovo di alcuni impianti di illuminazione, mentre non ci risulta il rifacimento del manto stradale di alcune vie dei blocchi Giancata, Pezza Grande, Palma 1, Palma 2, Passo Martino, Torre Allegra e Buttaceto, annunciato ad aprile per giugno e, a quanto pare, mai iniziato. Sono soldi, circa 2 milioni e 300 mila euro, assegnati con il “Patto per il sud” al pari di quelli destinati al cantiere per la realizzazione della caserma dei Carabinieri (1 milione e 200 mila euro) – sottolineano i sindacalisti.
Rispetto al grande problema si tratta di pannicelli caldi, soprattutto se pensiamo al fatto che il nostro sito produttivo si appresta a diventare Zona economica speciale. Di recente abbiamo anche apprezzato la presa in carico, da parte di Sidra, della rete di distribuzione dell’acqua presente all’interno del territorio di competenza dell’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive, così come avevamo proposto la scorsa estate quando si manifestarono gravi problemi di fornitura idrica e le aziende erano costrette a ricorrere all’ausilio di autobotti.
Questo non basta affatto, quindi, poiché a nostro avviso occorre fare di più per l’area industriale che ancora oggi versa in condizioni indicibili. Se finalmente qualcosa si sta iniziando a muovere è perché in questi anni, a nome delle migliaia di lavoratori che operano nella Zona industriale, abbiamo mantenuto alta l’attenzione su ciò che per noi ha avuto ed ha tutt’oggi il valore di un’emergenza. Per questo motivo – concludono Musumeci, Mazzeo e Giuffrida, continuiamo a tenere elevato il livello di interesse chiedendo alla Regione Siciliana ed al Comune di Catania ancora ulteriori interventi straordinari perché ancora c’è molto da fare.”

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Benanti

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